Milan, perché Maldini non molla: De Ketelaere vale tutta questa attesa?

La sfiancante trattativa tra Milan e Brugge per De Ketelaere pare sia giunta ad un accordo, ma cos’ha di così speciale il giovane belga?

Milan e Brugge sembrano finalmente vicini a porre fine alla telenovela per il passaggio di Charles De Ketelaere alla corte di Stefano Pioli. La cifra dovrebbe essere di 31 milioni cui andranno sommati altri 4 milioni di bonus, di cui 2 facilmente raggiungibili. Una trattativa lunga per una cifra importante per un giocatore di 21 anni.

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De Ketelaere dopo aver segnato sotto le gambe a Donnarumma. (LaPresse)

Il Milan e il Brugge da una parte, con Charles De Ketelaere in mezzo. Il talento belga, che se conoscesse i Pooh, canterebbe al suo club “mi dispiace devo andare, il mio posto è là“. Questa è la visione romantica della situazione che va protraendosi da settimane. Con il “sì” del giocatore incassato ormai da tempo e i club a discutere su una manciata di milioni, nonché di bonus vari ed eventuali. Settimane trascorse 48 ore alla volta dai tifosi del Milan che attendono la fumata di colore bianco che però non arriva mai. Bianco come lo smoking della memoria nostalgica che rivive guardando le giocate del talento belga.

Già, perché basta pochissimo, visionando uno dei tanti video presenti in rete che raccolgono i gol e le giocate più significative di De Ketelaere, per notare una spiccata somiglianza con l’ultimo eroe internazionale della storia milanista, Ricardo Kakà. I riferimenti al fuoriclasse brasiliano ovviamente sono da intendere parlando del Kakà 22enne arrivato in rossonero nell’estate 2003.

De Keteleare è il “prescelto” del Milan

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Charles De Ketelaere in azione contro la Lazio. (LaPresse)

Probabilmente è proprio questo profumo di fuoriclasse assoluto ad aver motivato Paolo Maldini nella conduzione di questa trattativa. Il Milan ormai ha fatto capire la sua politica e non si punta più alle “figurine“, bensì a talenti che possano crescere a Milanello seguendo i valori dettati dalla tradizione rossonera. E’ successo con Tomori, Tonali e Leao, ma per tornare ad essere grandi anche in Europa serve ancora altro ed il Milan di oggi ha bisogno di fare il salto di qualità soprattutto sulla trequarti.

Del resto se lo stesso Brugge non ha voluto sedersi al tavolo finché le offerte non hanno iniziato a superare i 30 milioni, un motivo c’è. Inoltre Maldini ha più volte dimostrato che il Milan non compra tanto per comprare, quindi se ha deciso che il nuovo trequartista rossonero deve essere De Ketelaere non ci sono piani B. Saranno i risultati a dare ragione o torto al Direttore Tecnico milanista, ma ad oggi i precedenti sono tutti dalla sua parte ed i tifosi sono fiduciosi sulla bontà dell’operazione, anche se il nome oggi può non sembrare così altisonante.