Milinkovic Savic, qualcosa si (ri)muove: la scadenza della Lazio

Il centrocampista serbo Sergej Milinkovic Savic si allena ed è a disposizione di Sarri ma al tempo stesso il suo procuratore non smette di lavorare

Se non è una telenovela, poco ci manca. Silenziosa e ansiosa per i tifosi. Ma c’è, eccome. Tanti, se non tutti, sono concentrati sulla querelle Luis Alberto, ma per Sergej Milinkovic Savic non è che la cosa cambi poi così tanto. Rispetto allo spagnolo, il serbo lavora a testa bassa e non parla, ma, forse più dello spagnolo, attende segnali.

Milinkovic-Savic, centrocampista della Lazio
Milinkovic-Savic, centrocampista della Lazio (LaPresse)

Più passa il tempo, più i sostenitori di fede laziale sperano e si convincono che il giocatore alla fine resterà nella capitale per l’ennesimo anno. Ma è altrettanto vero che il suo procuratore Mateja Kezman non ha mai smesso di lavorare e parlare con altre squadre, proprio per arrivare a portare a Formello una proposta su cui lavorare.

La più attiva, da questo punto di vista, è il Manchester United che, sornione, sembra voglia aspettare l’occasione giusta per colpire e presentarsi con una proposta degna di questo nome. Per lui Lotito chiede tra i 70-80 milioni di euro. L’anno scorso tra Milinkovic e la società era stato stretto un patto per lasciarlo andare qualora si prospettasse la possibilità di essere ceduto.

Milinkovic, la deadline di Lotito

Milinkovic-Savic Lazio
Milinkovic-Savic, centrocampista della Lazio (LaPresse)

E la Lazio? Il presidente Lotito lo considera un gioiello di famiglia, per questo chiede una cifra così alta, ma al tempo stesso è anche un suo pupillo. Ha promesso al suo agente e allo stesso calciatore che valuterà le proposte che arriveranno (se arriveranno), ma non oltre il 25 agosto. Quella è la data che la società si è posta come limite.

Poi se dovesse restare si aprirebbe un altro capitolo non proprio semplice, ovvero quello del rinnovo di contratto. La Lazio per convincerlo dovrà fare una grande sforzo e, forse, offrire una somma che si avvicina a 5 milioni di euro, soldi che alla Lazio non prende nessuno, nemmeno Immobile che si ferma a 4. In più, col rinnovo siglato, fissare anche una clausola rescissoria non altissima, diciamo ragionevole.

Non resta che aspettare, anche de l’unico che può convincerlo a firmare è il diesse Igli Tare col quale c’è un rapporto di grandissima fiducia e affetto. Ma il dirigente albanese, per sua scelta, e nonostante Lotito stia facendo un pressing asfissiante per convincerlo a desistere, a fine mese andrà via. Si vedrà. Tutto.