Il DT del Milan, Paolo Maldini. (lapresse)
Il Milan finalmente trova la svolta e ora per Maldini cambia tutto, così il dirigente potrà superare anche le difficoltà attuali sul mercato.
Il Milan campione d’Italia ha finora condotto un mercato che ha soddisfatto a metà i tifosi. Nonostante l’essere stati in grado di non dover ricorrere a nessuna cessione eccellente ed aver acquistato De Ketelaere, i supporters rossoneri sperano in altri colpi. In particolare c’è una certa apprensione, specialmente visto che siamo agli sgoccioli della finestra estiva, per l’arrivo di un mediano.
La partenza di Kessie ha lasciato un vuoto piuttosto importante, sotto ogni punto di vista. Anche considerando la coppia Tonali-Bennacer come quella “titolare” è chiaro che il duo non potrà mai fare tutte le partite e a parte loro in rosa non ci sono altri centrocampisti con quelle caratteristiche.
Ovviamente Pioli in questi anni è stato maestro anche nel far adattare calciatori con caratteristiche diverse a posizioni che si credevano non congeniali, oppure nel trovare soluzioni alternative come il cambio di modulo, ma senza dubbio i tifosi sarebbero più tranquilli con un nuovo innesto.
Non a caso in questi giorni si leggono diversi nomi con determinate caratteristiche, soprattutto atletiche piuttosto che di palleggio, accostati al Diavolo. La difficoltà nel chiudere le trattative però sta nella distanza che si crea tra domanda del club e offerta di Maldini, con rilanci fatti con il contagocce finché non subentra un altro contendente che poi finisce per soffiare il giocatore ai Rossoneri.
Il copione è andato in scena più volte, ma la cessione definitiva con conseguente incasso che sta per completarsi darà finalmente ai dirigenti del Milan una libertà di azione decisamente maggiore. Si tratta di quella del fondo Elliott a Red Bird, che dopo aver trovato i 600 milioni che restavano da versare per ripagare il prestito, controllerà finalmente il 99,9% del Milan.
Questo permetterà a Maldini di potersi finalmente muovere sul mercato con la libertà richiesta in sede di rinnovo di contratto. Il suo unico referente a closing avvenuto diventerà il presidente Scaroni e per il ruolo di amministratore delegato Ivan Gazidis sarà sostituito da Giorgio Furlani. Il dirigente sudafricano, con il contratto in scadenza nel mese di novembre, potrebbe tuttavia anche rimanere in veste di consulente.
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