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Milan-Inter, il derby degli sponsor e dei ricavi. Una batte l’altra

Milan-Inter non è solo il derby di Milano dal punto di vista calcistico ma anche un confronto tra due grandi aziende in termini di sponsor e ricavi. 

Il derby di Milano, anno dopo anno, attira sempre molti appassionati di calcio. Una partita sentita, spettacolare, con due tifoserie che conquistano il mondo con le loro spettacolari coreografie. Soprattutto negli ultimi quattro anni, Milan-Inter è ritornata ad essere al centro del mondo come importanza mediatica.

Milan-Inter (La Presse)

Una sfida seguita in tutto il mondo da milioni di persone, a testimonianza di come i rispettivi brand siano conosciuti e molto importanti. In effetti, oltre alle questioni di campo, c’è da primeggiare anche in termini di visibilità. L’obiettivo, anno dopo anno, è sempre quello di valorizzare al massimo il proprio brand.

Milan-Inter, il derby degli sponsor

San Siro (La Presse)

Soprattutto il Milan, negli ultimi 30 anni ha dimostrato che, una comunicazione efficace e corretta, affiancata a grandi risultati, consente di far registrare sempre ottimi ricavi. Guadagni derivanti dalla creazioni di nuove partnership commerciali, che consentono ai club di poter gestire al meglio le società.

E così, anche la gara tra Milan e Inter, diventa un confronto tra ricavi derivanti dagli sponsor e dai risultati in campo. Un confronto che consente anche di comprendere quanto le due squadre possono continuare a crescere dal punto di vista economico. In termini di sponsor tecnici, i rossoneri hanno superato i nerazzurri grazie all’ultimo rinnovo con la Puma.

Infatti, mentre l’Inter è rimasta con il 12,3 milioni l’anno con la Nike, il Milan guadagna 30 milioni l’anno con l’azienda tedesca. Risultati che combaciano anche con la crescita dei ricavi ottenuta nella passata stagione grazie anche alla partecipazione alla Champions League che ha permesso ai rossoneri di registrare un +303 milioni di euro.

In questo caso però, non si può dire che sia da meno la società guidata sa Steven Zhang che, nonostante la diminuzione dei ricavi derivanti dalle partnership cinesi, è riuscita a far registrare un aumento del 20% per l’anno 2022. Un risultato comunque eccezionale, a dimostrazione di quanto anch’essa ci tenga a valorizzare al massimo il proprio brand.

Marco Di Nardo

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