Rangers-Napoli a rischio rinvio: perché la gara di Champions può cambiare data

Il Napoli, che oggi ha conosciuto esattamente l’entità dell’infortunio a Osimhen, potrebbe avere un regalo dalla sorte: il rinvio coi Rangers.

Il Napoli torna sulla Terra dopo la roboante vittoria ottenuta sul proprio campo contro il Liverpool di Klopp e Salah. Il successo per 4-1 ha donato grande gioia ed entusiasmo a tutto l’ambiente partenopeo, ma c’è una preoccupazione che tormenta Luciano Spalletti. L’infortunio occorso a Osimhen infatti non è roba da poco e tra i match che il nigeriano sarà costretto a saltare c’è, ad oggi, sicuramente quello di Champions League contro i Rangers. Esiste però possibilità, per nulla remota, che l’incontro venga rinviato.

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Spalletti spera di riavere Osimhen contro i Rangers, ecco come. (lapresse)

I medici del Napoli oggi hanno diramato la diagnosi che riguarda l’infortunio capitato a Osimhen. Per l’attaccante si tratta di lesione di secondo grado al bicipite femorale destro. I tempi di recupero, purtroppo per Spalletti, parlano chiaro. Il nigeriano rientrerà con ogni probabilità dopo la sosta, quindi per i primi di ottobre ed il calendario azzurro parla chiaro.

Gli impegni in arrivo per la banda-Spalletti sono molto importanti. Se per il match di campionato contro il Milan non ci sarà sicuramente nulla da fare, si è accesa però una speranza per la sfida di Champions League contro i Rangers di Glasgow.

Rinvio Rangers-Napoli, come stanno le cose

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Osimhen abbandona il campo contro il Liverpool. (lapresse)

La situazione Osimhen impone cautela, ma il calendario non aspetta. Le proiezioni più accreditate sul suo rientro in campo parlano di dopo la sosta. Dunque la data papabile sarebbe l’1 ottobre nel match di Serie A contro il Torino al Maradona. Esiste però la possibilità che Osimhen riesca comunque a giocare nel match di Champions League contro i Rangers.

Il motivo? La morte della Regina Elisabetta farà sì che tutto il Regno Unito osservi 10 giorni di lutto. I campionati si fermeranno sicuramente e questo potrebbe estendersi anche agli impegni nelle coppe europee. In Scozia già se ne parla, l’unico ostacolo però sembra essere l’UEFA che, a causa anche del Mondiale, ha il calendario fitto di impegni e praticamente saturo.