Zaniolo, sai chi lo ha lanciato? L’allenatore si prende tutti i meriti

Mentre si ricomincia a parlare della questione rinnovo, un allenatore si prende i meriti dell’esplosione di Zaniolo. Sai di chi si tratta?

La Roma si risveglia dopo un turno di campionato che ha lasciato tanti spunti di cui parlare. L’ambiente giallorosso infatti è diviso tra chi analizza la prestazione, buona ma priva di concretezza, nel match contro l’Atalanta. Roma Dybala-dipendente? Chissà, dall’altro lato invece c’è chi supporta Mourinho e punta il dito contro l’arbitro. Tra le principali sviste c’è il rigore non assegnato per fallo su Zaniolo. Il giovane talento della Roma però è al centro anche di altre discussioni.

La Roma si lecca le ferite dopo la partita persa in casa contro l’Atalanta, che ha permesso ai bergamaschi di lanciarsi sorprendentemente al primo posto, insieme al Napoli. Sul risultato però pesano alcune decisioni arbitrali, come il fallo da rigore su Zaniolo non fischiato da Chiffi. Di Zaniolo si parla anche in ambito Nazionale, la non convocazione da parte di Mancini ha fatto piuttosto rumore.

Non potevano mancare nemmeno le nuove voci sulla situazione rinnovo per il numero 22 giallorosso. Stando a quanto riporta stamani il Corriere dello Sport le parti sono ancora distanti e le difficoltà per vedere Zaniolo proseguire la sua avventura nella Capitale, non mancano. La Gazzetta dello Sport invece ha intervistato l’allenatore che può vantarsi di aver creduto per primo in lui.

“Zaniolo l’ho lanciato io!”

Siamo solo alla settima giornata di Campionato e diverse panchine, anche piuttosto importanti, iniziano a tremare. Chissà se qualcuno sta pensando a Eusebio Di Francesco. L’ex-allenatore di Sassuolo, Roma e Samp oggi è svincolato e in una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport è ritornato su alcuni momenti della sua carriera.

Quando si parla del periodo in giallorosso ci tiene in modo particolare a rivendicare una cosa su tutte. “Sono stato io a lanciare Zaniolo – ci ha tenuto a sottolineare Di Francesco – c’erano dei club che non lo volevano neanche in prestito. Invece io per fargli sentire che avevo fiducia in lui lo feci esordire addirittura contro il Real Madrid“.