Sergio Ramos in Champions League (LaPresse)
Sergio Ramos a muso duro contro l’arbitro in Reims-PSG: quasi scontro fisico con il direttore di gara, inevitabile il rosso.
Quante volte abbiamo visto Sergio Ramos arrabbiarsi per un fallo, una chiamata a sfavore, una parola di troppo di un suo avversario. Ebbene, il difensore spagnolo ci è ricascato e per la ventottesima volta nella sua carriera si è beccato il cartellino rosso.
Chiaramente, l’ex Real Madrid detiene il record di espulsioni dal 2000 ad oggi: nessun calciatore ha preso così tanti cartellini rossi in 22 anni. Ma nell’ultimo match di campionato contro il Reims ha oltrepassato i limiti e il direttore di gara non ha indugiato un secondo sulla decisione di mandarlo sotto la doccia prima della fine del primo tempo.
A seguito di una chiamata a favore dei padroni di casa, i calciatori del PSG si sono scagliati contro Pierre Gaillouste. Su tutti, Sergio Ramos ha affrontato a muso duro il direttore di gara e ha sfiorato quasi il contatto faccia a faccia con il fischietto. Il cartellino rosso, a quel punto era inevitabile.
Attorno al 40esimo e sul risultato bloccato sullo 0-0, Sergio Ramos ha perso le staffe nei confronti dell’arbitro e l’ha affrontato con toni minacciosi ed irrispettosi. Visto il suo atteggiamento aggressivo, il direttore di gara non ha indugiato ad estrarre il giallo per le proteste. Ma il difensore del Paris Saint-Germain ha reagito, avvicinandosi moltissimo al viso del direttore di gara, quasi scontrandosi. Decisivo l’intervento di un compagno, che l’ha tirato e ha provato subito ad allontanarlo.
Pierre Gaillouste, però, non poteva chiudere un’occhio e ha estratto immediatamente il cartellino rosso. Espulsione diretta per Sergio Ramos, che ha proseguito le proteste e non ha di certo utilizzato parole dolci nei confronti dell’ufficiali. Rischia seriamente una maxi squalifica per il comportamento. Così, lo spagnolo ha lasciato i compagni di squadra in dieci e il Reims è riuscito a frenare la corsa del PSG, al secondo pareggio in campionato.
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