Adani “cacciato” dalla RAI? La protesta contro le sue telecronache ai Mondiali

Daniele Adani rischia di non fare più telecronache per la RAI: la curiosa protesta dopo la discussa esultanza al gol di Messi ai Mondiali.

Senza l’Italia ci pensa Daniele Adani a fare dividere il paese a causa delle sue discusse telecronache ai Mondiali. Nell’occhio del ciclone è finita la sua passionale esultanza al gol di Lionel Messi nel match tra Messico e Argentina.

Adani Mondiali
Daniele Adani, commentatore tecnico della RAI (ANSA)

Nonostante la mancata partecipazione dell’Italia, la RAI ha tenuto interamente l’esclusiva dei diritti televisivi per la Coppa del Mondo 2022. La tv nazionale farà vedere tutti gli incontri della competizione accompagnati dalle classiche telecronache di cui fa parte anche Daniele Adani.

L’ex difensore svolge il ruolo di commentatore tecnico al fianco di Stefano Bizzotto come successo nella gara inaugurale tra Qatar ed Ecuador. Nel corso del torneo la sua voce ha raccontato anche altre partite, soprattutto le gesta di Lionel Messi, esaltato dopo la rete segnata al Messico nella seconda giornata del Gruppo C.

Mondiali, critiche contro Adani: l’annuncio spiazza i tifosi

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Daniele Adani, la curiosa protesta contro le sue telecronache (Instagram)

Nelle ultime ore si sono scatenate forti contestazioni nei confronti di Daniele Adani, colpevole secondo tantissimi appassionati di calcio di essere troppo fazioso durante le cronache dei Mondiali. Il suo grido di gioia per l’Argentina, di cui è follemente innamorato, ha fatto il giro del mondo e indignato migliaia di telespettatori.

La critica maggiore nei suoi confronti è quella di essere trasportato troppo dalla sue emozioni, esprimendole in maniera esagerata e di cattivo gusto per chi ascolta da casa. Un modo secondo molti irrispettoso anche per il collega, sovrastato dalle sue urla mentre era intento a descrivere il gol di Messi.

Ha perso la pazienza anche l’Associazione Utenti dei Servizi Radiotelevisivi che, attraverso un comunicato ufficiale, ha espresso tutto il suo dissenso verso questo tipo di comportamento. Nell’annuncio si chiede addirittura di prendere un provvedimento contro il 48enne emiliano, sospendendolo dalle telecronache perché “la RAI non è un Bar Sport”.