Balotelli insultato in Brescia-Inter: cori di scherno dai tifosi nerazzurri

Cori dei tifosi contro Balotelli
Balotelli preso di mira dai tifosi dell’Inter (Getty Images)

“Ancora tu, ma non dovevamo vederci più?” cantava Battisti e questo potrebbe essere tranquillamente l’inciso di Brescia-Inter dove la vittoria nerazzurra – arrivata di misura grazie alle reti di Lautaro e Lukaku – potrebbe diventare marginale se di mezzo c’è Mario Balotelli.

L’attaccante del Brescia, infatti, stasera al Rigamonti ha ritrovato la sua ex squadra: amore e odio, quello con l’Inter da parte di Balo. Sorrisi e polemiche con una tifoseria che è passata dall’idolatrarlo a odiarlo profondamente: “C’eravamo tanto amati” non è solo un film in tal caso ma anche uno stato d’animo che può tornare utile – proprio come la canzone di Battisti – nei momenti più impensabili. I tifosi nerazzurri hanno fatto sapere all’ex beniamino di non provare alcun rimpianto nel rivederlo altrove, anzi (rimanendo in tema) “nessun dolore”, ma non sono bastate le metafore o le canzoni a farglielo capire: la curva nerazzurra, ospite a Brescia, ha optato per un approccio più vernacolare.

Brescia-Inter: insulti a Mario Balotelli, preso di mira dai tifosi nerazzurri

I classici “Figlio di putt…” – e non intendevano citare gli Stadio anche se data l’ubicazione non ci saremmo stupiti se l’intento fosse stato realmente quello – e “Pezzo di mer…”. Epiteti che si sono distinti chiaramente anche durante la diretta televisiva, nel corso del primo tempo di gara. Una vera e propria escalation di scelleratezze dirette all’uomo, che non ha reagito. Anche questa è una notizia, conoscendo il carattere fumantino di Mario: “Why always Mario?”, sempre e comunque – è il caso di dirlo – sulla bocca di tutti. Come un vecchio ritornello che (quasi) nessuno canta più.

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