Coronavirus, l’appello di Malagò: “Lo sport si fermi nelle zone a rischio”

Coronavirus, l'appello di Malagò: "Lo sport si fermi nelle zone a rischio"
Coronavirus, l’appello di Malagò: “Lo sport si fermi nelle zone a rischio”

In Italia si scatena l’allarme per il Coronavirus: aumentano i contagi di ora in ora e i morti sono saliti a due. Sale a 23 il conto delle persone infette in Lombardia, 2 in Veneto. Dieci comuni nel lodigiano sono isolati, 250 persone sono in quarantena.

Coronavirus, l’appello del presidente del Coni Malagò

Anche il mondo del calcio e dello sport sta avendo delle inevitabili ripercussioni. Ieri sono state rinviate 40 partite nei campionati Dilettanti, più Piacenza-Sambentedettese, valevole per la 27° giornata del Girone B di Serie C, in programma domani alle ore 15. Rinviata anche una partita del campionato Primavera: si tratta di Cremonese-Brescia, prevista per oggi alle 14.30. Sul delicato argomento è intervenuto il presidente del Coni Malagò, con un appello molto chiaro. A margine di un evento a Montalcino ha detto: “Sono in contatto con il ministro Spadafora. Se sono previste competizioni sportive in zone in cui ci sono casi acclarati, lo sport non potrà esserci e si deve fermare. Precauzioni forti? E’ un argomento delicato, non voglio parlarne io, ma lascio che lo facciano gli esperti. L’importante è attenersi alle decisioni delle autorità”.

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