Le squadre di Serie A, riunite in videoconferenze, hanno fissato una data comune per la ripresa degli allenamenti. Come riporta TMW ogni presidente, a parte Claudio Lotito, è favorevole a tornare a lavorare da sabato 4 aprile. L’unico contrario è proprio il numero uno della Lazio che, dopo il comunicato della società, vorrebbe mantenere la parola e convocare la squadra già dal prossimo lunedì.
Una scelta rischiosa e discutibile in questo momento d’emergenza nazionale, entrato forse nella fase più critica. Menomale che tutte le altre 19 società invece hanno scelto il buon senso, mettendo la salute collettiva davanti ai singoli interessi calcistici.
Non è tempo di fare polemiche inutili, ma l’idea della Lazio sembra quantomeno fuori luogo considerando anche l’incertezza sul finale di campionato. Quest’oggi il presidente Gravina, dopo l’ottimismo di ieri, quando aveva fissato l’8 maggio come possibile ripresa, l’ha già spostato verso metà mese con l’idea di giocare anche a luglio. I giocatori dovranno anche recuperare la condizione fisica ma, se dovranno attendere altre due mesi, hanno tutto il tempo per allenarsi più avanti.
La maggior parte delle squadre ha capito la situazione, firmando un protocollo d’intesa per il 4 aprile, salvo altre complicazioni. In ogni caso le prime sedute saranno con tutte le precauzioni del caso, sia in campo (più senza palla) che nello spogliatoio rispettando le norme anti-Coronavirus. Nei prossimi giorni si aspetta l’ok dei medici e della Protezione Civile.
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