Nike, come è nato e cosa significa il nome del marchio sportivo americano

Nike, come è nato e cosa significa il nome del marchio sportivo americano
Nike, come è nato e cosa significa il nome del marchio sportivo americano

Un desiderio di vittoria e un’ispirazione antica, racchiusi in un simbolo diventato icona di velocità e successo. E’ lo “swoosh“, uno dei loghi più riconosciuti e riconoscibili al mondo. E’ l’immagine di Nike, che nel nome rimanda alla dea greca della vittoria e ai valori della competizione ha dedicato tutta la sua storia.

Comincia tutto nel 1962, grazie a uno studente di economia della Oregon University, Phil Knight. Knight intuisce che negli Usa sta crescendo la richiesta di scarpe da atletica, in gran parte importante dal Giappone. Così, insieme al suo allenatore, mette su un’azienda, la Blue Ribbon Sports, che commercializza le scarpe della Onitsuka Tiger, poi diventata Asics.

L’origine del nome

Nel maggio del 1971, i due rompono il rapporto con i giapponesi e si mettono in proprio. Come nome della nuova azienda, scelgono un riferimento mitologico, la dea νίκη, la personificazione della vittoria che veniva più volte raffigurata come una donna con le ali. E proprio quelle ali, le forme curve che connotano la Nike di Samotracia, costituirebbe l’ispirazione principale per il logo. Per quello “swoosh” che oggi finisce per rappresentare uno status symbol e sintetizzare uno stile di vita.

Come nasce lo “swoosh”

Per disegnarlo, Knight si affida a una studentessa del corso di grafica della Portland State University, Carolyn Davidson. Le servono meno di venti ore per rifinire lo “swoosh”, che alla fine nemmeno le piace troppo. Per le ore di lavoro, Carolyn si fa pagare 35 dollari. Questo il prezzo di un logo che ha cambiato la storia del marketing sportivo.

Nike, come è nato e cosa significa il nome del marchio sportivo americano
Nike, come è nato e cosa significa il nome del marchio sportivo americano

Le prime sponsorizzazioni

Nel 1978, con la sponsorizzazione del tennista John McEnroe, il “ribelle con una causa” come recita lo slogan di un’azzeccatissima campagna pubblicitaria, la società cresce. Il 1985 è un anno di svolta, Nike lancia le Air Jordan, sviluppato con l’icona NBA. Tre anni dopo, Nike supera il miliardo di ricavi e inaugura lo slogan “Just Do It”, che ancora oggi la identifica.

Lo scenario attuale

Negli anni, Nike si legherà tra gli altri ai tennisti Andre Agassi, Roger Federer e Rafa Nadal, Serena Williams e Maria Sharapova. ha firmato contratti con due icone del golf, Tiger Woods e Roy McIlroy. Si è legata a grandi icone del calcio. Si va da Crespo al “Fenomeno” Ronaldo, da Totti e Pirlo a Maldini e Cannavaro, a Ronaldinho e Drogba. Ha accordi con Cristiano Ronaldo, Zlatan Ibrahimović, Neymar, tra gli altri. Dopo le Air Jordan, ha realizzato scarpe personalizzate per i big della NBA, tra cui Kobe Bryant, Jason Kidd, Vince Carter, LeBron James, Kevin Durant.

Secondo quanto riportava la CNN, nel 2018 Nike ha speso quasi un terzo dei suoi introiti in marketing e contratti di sponsorizzazione, che comprende una cinquantina di atleti e una lunga serie di squadre di calcio a cui dal 2020 si aggiungerà il Liverpool.

Leggi anche – Cristiano Ronaldo, l’appello social contro il Coronavirus: “Giocate per il mondo, fatelo a casa”