Serie A, ipotesi estrema per la ripresa: tutti i match a Roma

Serie A, le partite a Roma: nuova ipotesi estrema
Serie A, le partite a Roma: nuova ipotesi estrema

L’emergenza Coronavirus ha obbligato le massime cariche sportive a sospendere i campionati nazionali e le coppe europee. La data del rientro in campo è il tema più discusso in questi giorni e le idee proposte sono state numerose: da quelle più attuabili, a quelle più complesse.  E’ la “Repubblica” a riportare l’ultima, che sembrerebbe appartenere alla seconda categoria.

Serie A, tutte le partite a Roma. Novità anche sugli arbitri

Secondo quanto trapelato, l’ipotesi sarebbe quella di far trasferire tutti i giocatori delle squadre di Serie A a Roma in una sorta di ritiro-clausura per circa 45 giorni. Nella Capitale si potrebbero allenare e le restanti 12 partite di campionato si giocherebbero all’Olimpico, al Flaminio e allo stadio Tre Fontane. Nel caso in cui venisse confermata quest’idea, bisognerebbe chiaramente disputare tutti i match a porte chiuse, verrebbero esclusi i giornalisti e tutti coloro che avranno accesso allo stadio dovranno indossare una mascherina, dopo aver effettuato i test sierologici, anche durante la partita (calciatori esclusi)

Marcello Nicchi, novità anche sul mondo arbitrale
Marcello Nicchi, novità anche sul mondo arbitrale

Alcune novità riguarderebbero anche il sistema arbitrale. Il presidente dell’Associazione Italiana Arbitri, Marcello Nicchi, sostiene che i direttori di gara sono particolarmente a rischio. Per evitare che possano contrarre il Coronavirus, anche loro potrebbero ritirarsi per un paio di mesi a Roma, senza contatti con le famiglie. Non resta che attendere il passare delle settimane, per maggiori certezze sul futuro del campionato.

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