La K-League, il campionato della Corea del Sud, è ripartito. I giocatori, per evitare strette di mano data l’emergenza Covid-19, hanno dato il via ad una nuova iniziativa.
Proprio in questo fine settimana è ricominciata la K-League, il massimo campionato di Calcio in Corea del Sud. Per ovviare all’emergenza Coronavirus, i calciatori hanno dovuto seguire diverse direttive e l’iniziativa organizzata per i momenti che precedono il match è davvero particolare.
Anche nel sud della Corea la stagione è ripartita a porte chiuse e sono numerose le regole da rispettare per garantire la sicurezza di calciatori, arbitri, allenatori e staff tecnico. Un modello simile potrebbe essere applicato anche dalla Bundesliga, che ripartirà ufficialmente il 16 maggio prossimo.
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I calciatori devono indossare la mascherina anche in panchina, ma l’obbligo di protezione non è l’unica novità mostrata durante il ritorno in campo dei club coinvolti. Anche il rituale del pre-partita, infatti, è stato modificato: niente strette di mano, al loro posto un inchino.
I giocatori si devono disporre in due file, una di fronte all’altra, ed è a quel punto che si lascia spazio proprio all’inchino come nuovo saluto. Che rappresenti il futuro del calcio? Difficile dirlo con certezza, in Corea del Sud potrebbero proseguire in questo mondo fino a quando l’emergenza non sarà del tutto svanita. Chissà che anche la Serie A prenda esempio.
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