Raheem Sterling non è favorevole alla ripresa della Premier League, che potrebbe avvenire a inizio giugno in condizioni ancora pericolose.
La Premier League, come gli altri campionati europei, sta programmando la ripartenza. Ieri è arrivato un segnale positivo dal governo inglese, che potrebbe dare il definitivo via libera anche a inizio giugno. Non tutti i giocatori però, come Raheem Sterling, sono favorevoli a tornare in campo e, prima di farlo, vorrebbe maggiori sicurezze.
Come ripreso dall’agenzia ANSA, l’esterno del Manchester City avrebbe forti dubbi sulla ripresa del campionato in questo tragico momento per il paese. Un dolore che ha toccato personalmente lo stesso giocatore: “Ho avuto alcuni lutti in famiglia e conosco amici che hanno perso la nonna. Tutti devono avere la massima sicurezza: spero in una scelta sensata”, ha spiegato sul proprio canale Youtube.
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Non solo Sterling ma anche il connazionale Danny Rose, l’ex terzino del Tottenham ora in prestito al Newcastle, appare preoccupato da questa situazione. In una diretta Instagram ha posto l’attenzione sull’alto numero dei contagi che ancora si sta abbattendo sul Regno Unito: “In queste condizioni non si può parlare di calcio, ci sono troppe persone che rischiano la vita”. Il rimprovero pubblico di Sterling e Rose sarebbe condiviso anche da altri giocatori, ancora molto combattuti sulla questione.
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