Bundesliga, cosa non potranno fare i calciatori: tutte le disposizioni

La Bundesliga sabato 16 maggio riapre i battenti. La Germania fa da apripista dopo la sospensione temporanea causa COVID-19. In che modo arriva la comunità tedesca a questo appuntamento tanto atteso.

Bundesliga, si riparte da Dortmund-Schalke (Getty Images)
Bundesliga, si riparte da Dortmund-Schalke (Getty Images)

Fra mille incertezze e una forte dose di curiosità, la Bundesliga si appresta a riprendere le attività agonistiche: si torna a giocare, per la precisione sabato 16 maggio. Per quella data l’Europa calcistica sarà con gli occhi puntati sulla Germania che ha deciso di gettare il cuore oltre l’ostacolo e ripartire. Resta da capire quali potrebbero essere le conseguenze sanitarie di questo gesto.

Bundesliga, 16 maggio tutti in campo: la Germania si prepara alla ripresa del campionato

Bundesliga, la ripartenza nel dettaglio (Getty Images)
Bundesliga, la ripartenza nel dettaglio (Getty Images)

Come molti si apprestano a ripetere, il COVID-19 è tutt’altro che arginato, ma la situazione tedesca – rispetto a quella di Italia, Inghilterra e Spagna che contano di riprendere le ostilità intorno a metà giugno – parrebbe essere un minimo più confortante. Opportuno, dunque, almeno secondo la Merkel che ha dato l’ok una settimana fa, provare a far ripartire anche il calcio. L’idea è quella di disputare i turni rimanenti di campionato, 9 per la precisione, entro il 27 giugno. La Coppa Nazionale, invece, avrà le semifinali il 9 e 10 giugno. Mentre la finale si giocherà sempre il 9 ma del mese prossimo. Queste le linee guida, guardando il calendario, in riferimento all’indotto tedesco che comunque – dal punto di vista sportivo e di risorse – nel periodo di stop ha peso una quantità considerevole di introiti.

In caso di stop definitivo, era stato stimato il mancato guadagno di 770 milioni di euro con rispettivo fallimento per 13 club di settore. Uno scenario surreale, proprio come la pandemia che l’Europa e il mondo sta vivendo. Ovviamente, la ripresa comporta delle accortezze da mantenere per prevenire la possibilità di nuovi contagi: in caso di ulteriori positivi, non dovrebbe andare l’intera squadra in quarantena, ma solo coloro che hanno contratto nuovamente il virus.

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Rimane il divieto di abbracciare, sputarsi e stringersi la mano: in panchina, inoltre, tutti dovranno indossare la mascherina. Sabato, intanto, si ricomincia dalla 26a giornata: quella del derby della Ruhr Dortmund-Schalke e con il Bayern capolista che gioca domenica a Berlino in casa dell’Union. Lentamente si cerca di riacquistare consuetudine, normalità e fiducia. Basteranno? Solo il tempo potrà dirlo, non è escluso, infatti, che i diktat imposti ai vari club possano cambiare in corso d’opera.

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