Serie A, Renzi vuole la ripresa e spiega perché è necessaria

Il fondatore di Italia Viva, Matteo Renzi, vuole la ripresa del campionato e spiega cosa fare nel caso in cui dovessero emergere nuovi positivi al Covid-19

Serie A, Renzi vuole la ripresa e spiega perché è necessaria (Getty Images)
Serie A, Renzi vuole la ripresa e spiega perché è necessaria (Getty Images)

Chi credeva che il via libera alla ripresa degli allenamenti di gruppo potesse rappresentare un primo passo verso la ripresa del campionato, si sbagliava. O almeno ciò è quanto è emerso dalle parole del Ministro per lo Sport e le Politiche Giovanili, Vincenzo Spadafora, che ancora oggi predica prudenza e non si sbilancia sulla possibile data del ritorno in campo, ma soprattutto dallo scetticismo mostrato da diverse società di Serie A nei confronti delle modifiche apportate dal Cts al protocollo sanitario. Le perplessità riguardano sempre i soliti punti: quarantena forzata estesa a tutta la squadra in caso di giocatore positivo al Covid-19 e responsabilità dei medici in presenza di nuovi contagi.

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Serie A, Renzi: “Combatteremo perché il calcio riparta”

Renzi Spadafora Serie A
Matteo Renzi (Getty Images)

Nonostante le criticità siano ancora tante, c’è chi, come l’ex premier, nonché attuale leader di Italia Viva, Matteo Renzi, spinge per la ripresa del campionato. “Ieri Daniela Sbrollini e Luciano Nobili hanno chiesto al Ministro dello Sport di far ripartire il campionato di calcio. Per tutti quelli che dicono “non è una priorità” ricordo che il calcio finanzia larga parte dello sport italiano”, ha ricordato Renzi nella sua e-News. L’ex premier, poi, ha proseguito sposando a pieno il modello tedesco. Renzi, infatti, ha ribadito che fermare tutta la squadra nel caso in cui dovesse risultare positivo un solo giocatore, sarebbe assurdo.Il fondatore di Italia Viva ha concluso assicurando: “Noi combatteremo perché il calcio riparta. Basta snobismi, dal calcio dipendono molti posti di lavoro, passioni, interessi”.

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