Matteo Salvini, ospite a un “Un Giorno da Pecora”, ha parlato della ripresa del calcio italiano sollevando alcuni dubbi sulla posizione del ministro Spadafora.
E’ iniziata una settimana decisiva per la possibile ripresa della Serie A. Nei prossimi giorni sono in programma diversi incontri e riunioni, anche con il governo, che scriveranno il destino del campionato. Un argomento affrontato e molto discusso anche da diversi uomini politici come Matteo Salvini.
Nel primo giorno della nuova “Fase 2” in Italia, il leader della Lega è stato ospite a “Un Giorno da Pecora” su Radio1 Rai, rilasciando alcune dichiarazioni sul calcio italiano. Nel suo intervento ha spiegato il valore economico e sociale di questo sport, e ripetuto di avere qualche sospetto sul ministro Spadafora.
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Il calcio deve ripartire. Questa è la posizione di Matteo Salvini che conferma la sua linea sulla Serie A. Per farlo, come riportato dall’agenzia ANSA, si è soffermato sull’indotto economico di questa azienda: “Questo sistema muove quattro miliardi di euro all’anno, ci lavorano circa 50mila persone che, se riescono, guadagnano 1000 euro”.
Poi arriva l’attacco a Spadafora, colpevole di non avere le idee molto chiare a riguardo: “Dice continuamente cose diverse, spero non abbia un pregiudizio nei confronti del calcio che mantiene anche i campetti di periferia. Se non riparte, rischiano di chiudere”
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