Cavani all’Inter, lo scudo fiscale può favorire Marotta

Perso Dries Mertens, l’obiettivo dell’Inter è diventato Edinson Cavani: anche lui ipotesi a parametro zero. Tuttavia l’enorme ingaggio dell’uruguaiano è un problema. Per arginarlo potrebbe venire in soccorso lo scudo fiscale

Cavani all'Inter, lo scudo fiscale può aiutare Marotta
Cavani all’Inter, lo scudo fiscale può aiutare Marotta (Getty Images)

L’Inter sta cercando un grande attaccante da ingaggiare a parametro zero per la prossima stagione. Il club azzurro è alla ricerca di un vice Lukaku di spessore: l’obiettivo era Dries Mertens del Napoli, che – però – dovrebbe rinnovare con il club azzurro. Anche Olivier Giroud, pure lui elemento gradito, ha esercitato una clausola per restare un altro anno al Chelsea. A questo punto la società nerazzurra avrebbe posto le proprie attenzioni su Edinson Cavani: altro giocatore di spicco, in procinto di svincolarsi dal Paris Saint Germain: il suo contratto scadrà il 30 giugno 2020.

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Cavani, l’Inter potrebbe sfruttare lo “Scudo fiscale”

L'ad dell'Inter Beppe Marotta
L’ad dell’Inter Beppe Marotta (Getty Images)

L’Inter sta esplorando le possibilità di arrivare al Matador, sul quale pesa l’enorme ingaggio: 12.5 milioni a stagione, con una richiesta di 10 milioni per la sua futura squadra. Troppo per l’Inter, che nei suoi piani vorrebbe spendere più o meno la metà per il bomber a costo zero. Difficilmente Cavani accetterebbe di dimezzarsi l’ingaggio, ma lo scudo fiscale potrebbe aiutare l’Inter. La legge che consente di risparmiare sulle tasse per gli ex lavoratori in Italia che tornano nel nostro paese, consentirebbe all’ad Marotta di poter pagare tasse molto più leggere, e quindi andare incontro alle richieste del giocatore.

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