La Lega di Serie A non sarebbe convinta dall’algoritmo e i club preferirebbero il semplice calcolo della media punti per stabilire la classifica finale in caso di nuova sospensione del campionato 
I club di Serie A non sembrerebbero favorevoli all’algoritmo in caso di sospensione definitiva del campionato. Dopo playoff e playout, potrebbe essere accantonato anche un altro piano B, avanzato dalla FIGC, per concludere la stagione in caso di emergenza.
L’obiettivo resta quello di giocare tutti i match rimanenti a partire dal 20 giugno prossimo per arrivare alla chiusura del 2 agosto. E’ necessario, però, avere un’alternativa pronta nell’evenienza in cui il campionato debba essere nuovamente sospeso.
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Serie A, l’algoritmo non convince: sì alla media punti
Nella giornata di ieri è trapelata la classifica generata dall’algoritmo, che si baserebbe su tre fattori: punti in casa e trasferta, i gol segnati e le partite giocate. Secondo quanto riferito dalla Gazzetta dello Sport e da Goal.com, però, le società italiane non sarebbero sicure di questo metodo per decidere la classifica finale.
I club opterebbero maggiormente per un semplice calcolo della media punti, prendendo in considerazione i punti totalizzati, dividendoli per le partite giocate e moltiplicando il risultato per 38 (il numero complessivo dei match nel campionato di Serie A), arrivando così a scoprire i risultati finali.
La classifica dell’algoritmo e quella della media punti non avrebbero praticamente alcuna differenza. Al primo posto rimarrebbe la Juventus, con Lazio ed Inter alle spalle. Atalanta quarta, mentre Roma e Napoli resterebbero quinta e sesta classificata. L’unico sostanziale cambiamento riguarderebbe Cagliari e Sassuolo che si scambierebbero di una posizione. Non resta che attendere i prossimi giorni per conoscere maggiori informazioni.
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— Michele Criscitiello (@MCriscitiello) June 3, 2020
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