De Bruyne può lasciare il Man City: la conferma dal ct del Belgio

Il ct del Belgio, Roberto Martinez, ha parlato del futuro di Kevin Bruyne condizionato dalla possibile squalifica del Manchester City.

De Bruyne Belgio
Kevin De Bruyne (Getty Images)

La prossima settimana sarà fondamentale per il destino del Manchester City. Il TAS infatti si pronuncerà sulla squalifica della squadra di Guardiola che rischia di restare fuori due anni dalle competizioni europee. Uno scenario devastante per l’immagine e l’ambizione di questa società, la più vincente d’Inghilterra nelle ultime stagioni. L’unico rimpianto continua a essere la Champions League, inseguita da anni ma mai riuscita a vincere nella propria storia anche da molti giocatori.

Tra questi c’è Kevin De Bruyne, uno dei centrocampisti più forti del mondo diventato anche vice-capitano dei Citizens (con l’addio di Vincent Kompany). Un’investitura importante da parte dello spogliatoio, ma che esclude un possibile addio come spiega Roberto Martinez ai microfoni di beIN SPORTS.

Ti potrebbe anche interessare – Manchester City atteso dal Tas: cosa rischia per il fair play finanziario

Manchester City-De Bruyne: l’effetto della squalifica

De Bruyne Manchester City
De Bruyne City (Getty Images)

Il rapporto tra De Bruyne e il Manchester City sarà anche molto solido ma secondo il ct del Belgio Roberto Martinez, continuerà solo se ci saranno le giuste condizioni: “Kevin è un vincente, la sua decisione dipenderà soprattutto dalla squalifica in Champions League e dal futuro di Guardiola”.

Le parole di Martinez inizia a scaldare il mercato e la possibile lotta per il classe ’91 belga, sogno proibito di tantissime squadre. E’ strano pensare che nel momento migliore della sua carriera possa lasciare i campioni d’Inghilterra, ma prima o poi quel momento dovrà arrivare: “Ci sono tanti fattori in gioco, la carriera di un giocatore non è infinita e bisogna valutare tutte le cose. Oggi si sente felice di restare, ma l’eventuale squalifica e i suoi effetti avranno un peso importante nella sua scelta”.

Leggi anche – Premier League, il calendario della ripresa: tutti i big match