Spadafora e Gravina (Getty Images)
Il Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, ha fatto un aggiornamento sulle negoziazioni con Sky Sport riguardo alla possibilità di trasmettere in chiaro alcune partite.
Tra una settimana ricomincia il campionato di Serie A, ma ancora ci sono alcuni nodi da risolvere. Per esempio Vincenzo Spadafora non ha ancora trovato l’accordo con Sky Sport per la possibile trasmissione in chiaro di alcune partite. L’ultimo aggiornamento del Ministro dello Sport è arrivato nella lunga intervista a fanpage.it, in cui si parla anche di questa importante eventualità.
La richiesta del governo andrebbe incontro a tantissimi tifosi e appassionati di calcio, privi dell’abbonamento ai canali satellitari, che mettersi alla pari con gli altri e distrarsi dopo un periodo drammatico. Non sarà facile però modificare alcuni accordi, stipulati a inizio stagione, che rientrano nell’intricato tema dei diritti televisivi che muovono i maggiori interessi economici del calcio.
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In ogni caso Vincenzo Spadafora ha deciso di fare un tentativo e fino all’ultimo proverà a strappare un consenso. Le motivazioni di questa proposta riguardano anche l’impossibilità di andare allo stadio, che costringerà i tifosi a seguire da casa le partite, e il conseguente rischio di possibili assembramenti.
Al momento è in pieno corso la trattativa con Sky Sport, non c’è ancora un’intesa ma oggi il Ministro dello Sport è sembrato fiducioso: “Nei prossimi giorni si potrebbe arrivare a un accordo. Sono in continuo contatto con Mediaset e le altre realtà televisive per risolvere alcune problematiche. Ho ricevuto tante disponibilità, stiamo cercando una soluzione nel rispetto di tutti”, ha chiarito ai microfoni di Fanpage.
In serata l’agenzia ANSA ha comunicato che giovedì 18 giugno è stata convocata d’urgenza l’Assemblea di Serie A, dove si parlerà anche delle partite in chiaro. Tra i temi del giorno, questo sarà uno degli argomenti centrali e spunta già una prima ipotesi. Si parla della possibilità di rendere a disposizione di tutti due gare per giornata, che dovrà prima comportare una modifica dei contratti televisivi. Le discussioni continuano, alla fine della prossima settimana si arriverà in un senso o nell’altro alla conclusione.
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