Juventus, Sarri: “Lite con Pjanic, una bufala. Il vero Ronaldo tra 10 giorni”

Maurizio Sarri ha parlato ai microfoni di Sky Sport alla vigilia di Bologna-Juventus, affrontando numerosi temi caldi in casa bianconera e smentendo le voci relative al presunto screzio con Miralem Pjanic

Maurizio Sarri in conferenza stampa alla vigilia di Bologna-Juventus (Getty Images)
Maurizio Sarri parla alla vigilia di Bologna-Juventus (Getty Images)

Vigilia di campionato per la Juventus di Maurizio Sarri, che affronterà il Bologna per la 27.ma giornata di Serie A. I bianconeri sono reduci dalla sconfitta in finale di Coppa Italia contro il Napoli, risultato che ha generato un pesante malcontento tra i tifosi. Il tecnico toscano ha parlato per Sky Sport, affrontando alcuni temi importanti in vista del tour de force che la “Vecchia Signora” dovrà affrontare nelle prossime settimane.

Sarri si è subito concentrato sulle voci di un presunto litigio con Miralem Pjanic durante l’ultimo allenamento. Il centrocampista bosniaco avrebbe deluso l’ex tecnico del Chelsea nelle sue prime uscite dopo il lungo stop causato dal Covid-19 e tra le parti i rapporti sarebbero tesi. L’allenatore bianconero avrebbe dovuto scegliere Ramsey e Bentancur come titolari, lasciando l’ex Roma in panchina, ma nel corso dell’intervista rilasciata nel pomeriggio le indiscrezioni sono state smentite.

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Sarri, la smentita sulla lite con Pjanic e il confronto con Cristiano Ronaldo

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“Quella del litigio con Pjanic è una grande bufala, una delle più grandi della stagione”, ha dichiarato Maurizio Sarri. L’allenatore della Vecchia Signora, che dovrà riconquistare la fiducia della tifoseria dopo i recenti risultati deludenti, ha poi aggiunto: “Miralem è tra i giocatori che ho utilizzato di più e a cui sono molto vicino. E’ uno dei ragazzi con cui ho il rapporto migliore”. Infine ha concluso: Ho bisogno di lui perchè ricopre un ruolo importantissimo nel nostro centrocampo a tre. Per domani vedremo come starà fisicamente”. 

Accantonati quindi i rumors di una presunta lite, ma ancora aperti gli scenari di un trasferimento al Barcellona. Proprio Sky Sport ha confermato la volontà del bosniaco di trasferirsi in blaugrana, riportando l’interesse di Arthur nel vestire la maglia della Juventus. Il centrocampista brasiliano rappresenta da settimane l’ultimo ostacolo per arrivare alla tanto attesa fumata bianca, ma le recenti indiscrezioni aprirebbero a nuovi scenari di mercato.

Maurizio Sarri ha poi voltato pagina: “Perdere un trofeo è pesante perchè ti dà delusione e amarezza. Dobbiamo andare avanti e pensare alle prossime partite. Ho chiesto ai ragazzi di non farsi influenzare da niente e di non massacrarsi su qualcosa che ormai abbiamo perso. E’ necessario concentrarsi sul prossimo obiettivo. E’ chiaro che sono partite importanti e conta il risultato, ma la nostra condizione fisica non è ancora al massimo”. 

Il tecnico bianconero ha aggiunto: “E’ indubbio che stare fermi 70 giorni ti porta a farti cambiare la preparazione fisica e la brillantezza fisica non può essere massimale in questo momento. Il problema delle accelerazioni possono venire fuori in questi momenti. Nessuno di noi ha saputo come muoversi dato che non ci sono stati precedenti, è stato tutto molto nuovo e la mancanza di esperienza ha reso tutto molto più difficile. E’ una fase transitoria normale”.

Sulla mancanza di gol nelle prime due gare dopo la ripresa ha dichiarato: “E’ un problema di brillantezza generale. Costruiamo una buona mole di gioco ma non sfruttiamo le occasioni. Fa parte del momento. Il problema realizzativo lo miglioreremo, non posso pensare che questo diventi un lungo periodo”.

“Con Cristiano Ronaldo ho parlato prima delle partite con Milan e Napoli e anche prima. Lui ha fatto 700 gol partendo defilato quindi è chiaro che questa sia la sua preferenza, ma è normale. Tra 10 giorni, ma spero anche da domani, tornerà il giocatore fantastico di sempre, il problema è solo fisico. Non so ancora con il Bologna chi giocherà in avanti, perchè dobbiamo capire le risposte fisiche dai singoli prima delle scelte definitive. Non abbiamo grandi soluzioni alternative in avanti. Vedere la qualità del recupero dei giocatori è la cosa più importante”, ha dichiarato l’ex allenatore del Chelsea.

“Le insidie sono in tutte le partite, ma soprattutto nelle prime. Il Bologna è una squadra pericolosa che gioca un buon calcio, soprattutto in ripartenza. Dobbiamo fare una partita dove è necessario salire di livello, ha detto Sarri. Su Lazio e Inter ha concluso: “Sono loro che daranno più fastidio, ma è chiaro. Lo dice la classifica. Io sono curioso di vedere le prime 3-4 partite perchè sono rischiose per tutti”.

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