Stefano Pioli (Getty Images)
Le dichiarazioni di Stefano Pioli dopo il grande successo del Milan contro la Roma, sconfitta 2-0 a San Siro nella 28a giornata di Serie A.
La ripresa del campionato sorride al Milan che vince la seconda partita consecutiva. Dopo il Lecce, anche la Roma viene battuta dai rossoneri che si rilanciano in classifica avvicinandosi alla zona Europa. Oggi a San Siro finisce 2-0 grazie ai gol di Rebic e Calhanoglu su rigore: un successo importantissimo commentato dal tecnico Stefano Pioli in esclusiva a DAZN.
I giocatori entrati nel secondo tempo sono stati decisivi?
“I cambi saranno importantissimi in questo finale di stagione. Oggi faceva molto caldo, un orario che ci ha messo a dura prova: è impensabile giocare con gli stessi undici. Le sostituzioni ci hanno dato una spinta, i ragazzi in panchina sono stati disponibili, attenti e generosi in allenamento e si sono fatti trovare pronti. La vittoria è meritata perché siamo stati squadra con idee chiare e compattezza. Siamo molto soddisfatti, era tanto tempo che cercavano una vittoria contro una squadra forte”.
Il Milan è in crescita, questa vittoria può servire nei prossimi big-march?
“I risultati fatti contro le grandi ci hanno condannato ma le prestazioni, a parte con l’Atalanta, le abbiamo sempre fatte. Questo risultato ci alza sicuramente il morale, ora concentrati per la SPAL che lotta per la salvezza e non sarà una partita semplice. Ci aspetta un calendario difficile, avremo bisogno di tutti”.
Sul ruolo di Rebic, come l’hai visto da centravanti?
“E’ un giocatore forte fisicamente, ma con grandi qualità anche a livello tecnico. Per me è più una prima-seconda punta che un attaccante esterno. Oggi ha dimostrato ancora il giusto atteggiamento, se continua così farà molto bene”.
Sul recupero di Kjaer, in generale come valuta il suo acquisto?
“In un’altra situazione non avrebbe giocato. Eravamo in emergenza e tra virgolette ha giocato quasi zoppo. E’ stato un innesto importante anche a livello di personalità. Siamo una squadra molto giovane, avevamo bisogno di un giocatore d’esperienza”.
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