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Liga, Barcellona-Atletico Madrid: pari utile…per il Real

Barcellona-Atletico Madrid, una classica del calcio spagnolo termina in pareggio. Al Camp Nou, il risultato finale è 2-2. Ai Colchoneros non basta Saul che realizza due rigori. Il Barcellona segna con Messi e Costa (che sbaglia porta).

Liga, Barcellona-Atletico Madrid: quante emozioni al Camp Nou (Getty Images)

Barcellona-Atletico Madrid, una classica del calcio spagnolo ma per qualcuno stasera in ballo c’è molto di più, al Camp Nou Quique Setìen si gioca la reputazione: se è vero, come è stato confermato, che la società blaugrana gli ha dato piena fiducia con un summit a casa sua, è altrettanto lecito pensare che comunque le frizioni in spogliatoio non siano finite e la partita contro i Colchoneros potrebbe rappresentare – diciamo così – il calumet della pace. Riportare in auge quel “bene comune” che tanto serve al Barcellona, parola del tecnico di Santander.

Barcellona-Atletico Madrid: pari emozionante al Camp Nou, due gol per parte

La Liga, Barcellona-Atletico Madrid (Getty Images)

Dall’altra parte c’è il Cholismo: la voglia e la convinzione di non arrendersi mai, Simeone dinnanzi a partite così si esalta. Classiche che, poi, in realtà, sono una finestra sulle avanguardie del calcio moderno fatto di tecniche ma anche di sensazioni, emozioni e un pizzico di impulsività. Guardando al campo traspare un match altalenante ricco di spunti e azioni degne di nota: la differenza la fanno Diego Costa, che nel primo tempo sbaglia porta e fa autorete, e Messi su rigore. I madrileni li tiene in partita Saul che segna due volte dagli undici metri.

Leggi anche – Messi “snobba” Setìen, Barcellona nel caos: l’indizio della spaccatura

Un pareggio che, pur essendo pirotecnico, non soddisfa Setìen. È andata nello stesso modo contro Siviglia e Celta Vigo. Un punto che dice: “La crisi ancora non è finita” e il Real Madrid si allontana. I blaugrana, ora, distano appena due lunghezze dalla vetta. Questo passo falso, però, potrebbe costar caro con i Blancos che potrebbero tentare una fuga. Simeone, invece, incassa la pariglia dopo quattro vittorie consecutive ma può consolarsi del fatto di aver blindato il terzo posto e la relativa qualificazione in Champions League. Note a margine: Arthur c’era, ma sedeva in panchina. Riserva eccellente con la testa già alla Continassa, la Juventus lo aspetta.

Leggi anche – Xavi esce allo scoperto: “Il mio sogno è allenare il Barcellona”

Andrea Desideri

Andrea Desideri. Giornalista freelance, appassionato di cinema, speaker radiofonico, sollevatore di pinte e romantico quando serve.

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