Inter, addio Scudetto, Conte: “Siamo i primi dei perdenti”

Pareggio senza reti contro la Fiorentina per l’Inter che, a San Siro, azzera definitivamente le proprie velleità scudetto. Antonio Conte leggermente amareggiato nel post-partita ai microfoni di Sky Sport.

Antonio Conte, le sue parole nel post-partita (Getty Images)
Antonio Conte, le sue parole nel post-partita (Getty Images)

L’Inter pareggia in casa contro la Fiorentina. Una partita senza reti e con un punto a testa che non accontenta Antonio Conte. Nerazzurri nuovamente terzi superati, momentaneamente, dall’Atalanta. Ormai ogni velleità scudetto sembra essere tramontata con la Juventus che potrebbe vincerlo già nel prossimo turno a Udine, proprio come successe quel 5 maggio di tanti anni fa. Tra ricordi e qualche rimpianto, Antonio Conte fa il punto nel post-partita.

Che analisi si sente di fare dopo questo pareggio?

“L’analisi ritengo che sia buona. Abbiamo giocato con la giusta intensità e buone trame di gioco, serve però fare gol ma non siamo stati fortunati. Poco da recriminare ai ragazzi. Onore alla Fiorentina che è venuta qui a difendersi, meritavamo qualcosa in più oggi. Quando lasci punti persi per strada è perché ci sono mancanze dal punto di vista mentale, cerchiamo di aumentare la cattiveria e la grinta lottando per qualcosa di importante”.

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Inter-Fiorentina, Conte: “Dobbiamo migliorare, serve più grinta e cattiveria”

Inter-Fiorentina, Conte nel post-partita (Getty Images)
Inter-Fiorentina, Conte nel post-partita (Getty Images)

Pensate già all’Europa League oppure rimanete concentrati per gli ultimi tre impegni di campionato?

“Guarda per forza di cose bisogna fare il massimo in ogni partita che deve essere un test per dimostrare che stiamo facendo bene. A volte raccogliamo di meno rispetto a quello che stiamo seminando, mancano tre partite e non vogliamo accontentarci. Andiamo a giocare contro squadre difficili quindi non vogliamo sfigurare per vedere la crescita della squadra. Se arrivi secondo sei il primo dei perdenti, però se ci si accontenta di questo va bene. Ma per me non ha significato”.

Le voci di mercato stanno condizionando il rendimento di Lautaro?

“Sinceramente non penso che le voci stiano distraendo Lautaro. Stiamo parlando di un ragazzo di 22 anni che ha un percorso da fare davanti a lui, non stiamo parlando di un giocatore finito e sviluppato. Si impegna al massimo per rispetto a me e verso la squadra. Noi siamo contenti, le voci intorno a lui danno fastidio. Si semina zizzania intorno al ragazzo dicendo che sta pensando a un’altra squadra, invece sta vivendo solo fasi alterne com’è giusto che sia alla sua età”.

Cosa bisogna fare, citando le sue parole, per non essere “i primi dei perdenti”?

“Questi sono discorsi che rinviamo a fine stagione. Abbiamo un’Europa League da affrontare. È giusto prima rimanere concentrati su questa e poi passare alla prossima con le dovute analisi”.

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