Cagliari-Udinese la decide un gol di Okaka in favore dei friulani in apertura di match. Reazione della squadra di Zenga che, però, non riesce ad agguantare il pari. 
Alla Sardegna Arena il Cagliari di Zenga affronta l’Udinese di Gotti, sfida di medio-bassa classifica fra due squadre comunque volitive che, nell’ultimo periodo, hanno dimostrato di avere grinta ed esser capaci di buone prestazioni. Il ritmo partita, infatti, è immediatamente serrato con i friulani che sbloccano subito il risultato in apertura di tempo con Okaka: l’ex Roma piazza il pallone nell’angolino basso dopo un buon sinistro che batte l’estremo difensore rossoblu. Retroguardia dei padroni di casa sorpresa con un passaggio lungo che ha pescato l’attaccante in mezzo alla difesa. Il Cagliari di Zenga prova ad imbastire una reazione, ma i friulani sono ben organizzati a chiudere gli spazi. Gli attaccanti si abbassano anche in fase di contenimento: la compattezza dell’Udinese è sempre premiata, gol annullato a Lasagna in chiusura di primo tempo. Uomini di Gotti pericolosi sotto porta anche con De Paul. Sussulti cagliaritani con Simeone e Likogiannis, bene anche Joao Pedro ma il primo tempo lo decide il gol di Stefano Okaka. Zenga costretto allo svantaggio all’intervallo.
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Cagliari-Udinese: i momenti salienti del match
Alla Sardegna Arena il secondo tempo inizia con gli stessi effettivi del primo, il Cagliari si fa vedere subito con Ladinetti che conclude a rete senza successo. Al 48′, però, l’Udinese si sveglia dal torpore con De Paul che dialoga bene con Lasagna: palla interessante che non si concretizza. Due minuti più tardi Ladinetti libera Ionita che prova il tiro deviato in corner. Entrambe le squadre mostrano la giusta determinazione. Al 52′ De Maio toglie il pallone dai piedi di Joao Pedro che avrebbe potuto battere indisturbato a rete su azione corale imbastita da Ladinetti e Lykogiannis. Gli ospiti rispondono al 57′ con Wallace che ci prova da fuori area, la palla termina alta, su suggerimento di De Paul. Un minuto più tardi Sema cerca la porta con una gran botta senza successo: più potenza che precisione, sardi in difficoltà.
Non riescono ad accorciare nelle marcature, non quanto vorrebbero. Al 63′ Okaka impegna Cragno su una conclusione centrale inficiata anche da una deviazione del suo diretto marcatore, l’estremo difensore intercetta senza patemi d’animo. Negli ultimi venti di gara Mattiello e Simeone provano a dialogare con il primo che pesca il secondo dentro l’area senza creare particolare pericolo al portiere friulano. Decide fin qui il gol di Okaka, ma il Cagliari vuole provare, quantomeno, a pareggiarla. La squadra di Zenga è salita di tono: sempre Mattiello impegna nuovamente Musso. Al 75′ Faragò toglie ogni pericolo sugli sviluppi di un calcio di punizione ben battuto da De Paul. Udinese che cerca il raddoppio, Cagliari che cerca di mettere ordine in questo quarto d’ora finale.
Gaston Pereiro chiama in causa Musso dopo un buon break che ha lasciato interdetto il proprio avversario diretto. Al minuto numero 80′ fa il suo esordio in Serie A Marigosu subentrando a Ragatzu, nel contempo si fa vedere in avanti – tra le fila dei friulani – Nestorovski che prova a sorprendere Cragno. Il Cagliari negli ultimi dieci minuti si esalta con Simeone che potrebbe punire i bianconeri su imbeccata di Joao Pedro ma la sfera termina fuori. Il match termina dopo sei minuti di recupero senza stravolgimenti dal punto di vista del punteggio. Basta il gol di Okaka all’Udinese, già salvo, per portare a casa i tre punti. Cagliari che ha provato ad evitare la sconfitta, ma la reazione degli uomini di Zenga nel secondo tempo è stata troppo flebile.
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