Barcellona-Napoli, Gattuso: “Everest da scalare, Insigne a una condizione”

Gennaro Gattuso, tecnico del Napoli, ha presentato in conferenza stampa la partita contro il Barcellona, valida per gli ottavi di finale di Champions League.

Il Napoli si avvicina alla partita dell’anno. Domani sera gli azzurri proveranno l’impresa contro il Barcellona negli ottavi di finale di Champions League. Una sfida complicata e allo stesso tempo affascinante attende gli uomini di Rino Gattuso che ha parlato nella conferenza di vigilia, direttamente dalla sala stampa del Camp Nou. Di seguito le dichiarazioni più importanti, compreso l’ultimo aggiornamento sulle condizioni di Lorenzo Insigne.

Come si sente Insigne?

“Ieri si è allenato a metà con la squadra, oggi ha svolto interamente la seduta: giocherà soltanto se si sente al 100%, altrimenti inizierà dalla panchina. Non vogliamo correre rischi, deve sentirsi al massimo per scendere in campo”.

 L’eventuale sostituto può essere Lozano?

“Dopo il lockdown ha giocato di più perché si è allenato meglio. E’ un esterno con caratteristiche diverse da quelli che abbiamo: attacca più gli spazi e fa più fatica a giocare di palleggio. In questo momento non è un problema di singoli, è importante come giochiamo di squadra”.

In Spagna dicono che non è un difensivista

“Hanno ragione, basta saper leggere i numeri. In Italia forse non lo sappiamo fare: non mi interessa se si confonde l’organizzazione tattica con il “catenaccio”. Da allenatore vedo il calcio in maniera diversa rispetto a quanto facevo da calciatore, ci vuole tempo e risultati per togliersi un’etichetta…”.

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Napoli, Gattuso: “Insigne giocherà soltanto se sarà al 100%”

Gattuso Insigne
Gattuso e Insigne (Getty Images)

Cosa pensa del momento difficile del Barcellona?

“Per certi versi è peggio, il fatto di non aver vinto nulla gli darà più carica. Sono una squadra abituata a vincere e possono farlo in qualsiasi partita. Domani dovremo scalare un Everest, mi viene da ridere quanto sento che il Barcellona non è in forma. E’ pieno di campioni “.

Il Napoli giocherà di palleggio o punterà sui contropiedi?

“Nella gara d’andata non ci siamo difesi a oltranza. Non cambierà il nostro modo di giocare, servirà una partita perfetta tecnicamente e tatticamente. Di certo non abbiamo la presunzione di venire al Camp Nou a pressare alto, dovremo attendere e scoprire i loro punti deboli”.

Il Camp Nou senza pubblico può essere un vantaggio?

“I tifosi sono il calcio, giocare senza pubblico non è sicuramente la stessa cosa. Di sicuro può aiutare non avere 90mila persone che tifano contro la tua squadra, ma a volte anche la squadra di casa può avere meno pressioni”. 

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