Pirlo, carriera e trofei vinti con la Juve (Getty Images)
Andrea Pirlo è il nuovo allenatore della Juventus, l’ex calciatore – chiamato inizialmente ad allenare l’U23 bianconera – ha fatto il salto di qualità sulla panchina della prima squadra per volere della società. La carriera da giocatore del Maestro in bianconero. I trofei vinti sono, sotto certi aspetti, il miglior curriculum di presentazione.
Il “Maestro” sale in cattedra, direttamente alla prima classe, diciamo così. Senza alcuna via di mezzo. Andrea Pirlo è il nuovo allenatore della Juventus. L’ufficialità della notizia ha spiazzato tutti, non soltanto nel mondo bianconero. L’esonero di Sarri dopo l’eliminazione dalla Champions era – quantomeno – ipotizzabile ma che venisse sostituito con un grande ex giocatore non era minimamente prevedibile.
La Juventus sorprende ancora una volta e divide, nelle reazioni e opinioni che si fanno sempre più discordanti: l’in bocca al lupo a Pirlo lo fanno tutti. Dagli ex colleghi ai tifosi, ma non manca lo scetticismo per uno che, fino alla settimana scorsa, avrebbe dovuto allenare l’U23 bianconera. Invece comincerà la sua esperienza da allenatore direttamente con i big: una prima squadra da portare in alto in campionato – e qui Sarri c’era riuscito – magari facendogli fare quel salto di qualità in Europa.
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Vincere trofei, in qualche maniera, è sempre stato il fattore distintivo di Andrea Pirlo nella carriera da calciatore: con la Juventus, in particolare, ha vinto una Coppa Italia, quattro Scudetti e due Supercoppe Italiane nell’arco di quattro stagioni (2011-2015) realizzando 16 reti in 119 partite. Sulla carta potrebbe essere l’uomo giusto per dare le motivazioni ad una squadra che, attualmente, ha l’impressione d’essere un cantiere aperto seppur vincente perchè in Italia la “Vecchia Signora” ha superato la prova del nove. Ora è il momento di vedere se il black jack – numero 21 tanto caro all’ex calciatore di Juve e Milan – darà i frutti sperati. Azzardo per azzardo, tanto vale ripartire con un “anno zero” in cui ricostruire salvando quanto di buono fatto nel recente passato.
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