Barcellona, scatta il dopo Setien: quattro candidati. C’è anche Allegri

Il Barcellona è chiamato a scegliere il nuovo allenatore dopo l’umiliante sconfitta contro il Bayern. Quattro i candidati secondo il Daily Mail: c’è anche Allegri

Il Barcellona vive la crisi più profonda degli ultimi anni, e forse degli ultimi decenni. L’8-2 contro il Bayern Monaco, una delle sconfitte più umilianti dei blaugrana nell’era moderna, si accompagna alle parole di un frastornato Piqué a fine partita. E all’immagine di Messi, abbattuto e sconsolato nello spogliatoio alla fine del primo tempo. Due indizi che spiegano la necessità di un cambiamento profondo che vada molto oltre il cambio di allenatore o l’acquisto di qualche giocatore.

In ogni caso, è ormai scontata la fine dell’esperienza in panchina di Quique Setien. Scatta già il toto-allenatore. Secondo il Daily Mail, nella lista dei possibili eredi figurerebbero Ronald Koeman, Massimiliano Allegri, Mauricio Pochettino e Thierry Henry.

Le due finali di Champions League raggiunte con la Juventus, di cui una persa proprio contro il Barcellona, oltre alla serie di scudetti vinti in bianconero, rappresentano un biglietto da visita che rende Allegri un candidato impossibile da non prendere in considerazione. Pochettino, in cerca di una nuova squadra dopo la finale di Champions centrata con il Tottenham, se sarà scelto dovrà far dimenticare ai tifosi di aver detto qualche tempo fa di non sentirsi proprio in linea con i valori del club.

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Barcellona, i candidati per il dopo Setien

Barcellona, i candidati per il dopo Setien
Barcellona, i candidati per il dopo Setien

I dirigenti, però, potrebbero decidere di utilizzare la stessa strategia a cui hanno fatto ricorso all’inizio degli anni Novanta, quando hanno affidato una completa ricostruzione della parte tecnica a una stella del calcio mondiale e del Barcellona, Johann Crujff. L’olandese ha vinto poi da allenatore la prima Champions League blaugrana nel 1992.

Nell’elenco dei possibili nomi per la panchina c’è infatti un’altra ex stella, che quel giorno era in campo e da protagonista, Ronald Koeman. Scegliendolo, il Barcellona confermerebbe un feeling con la scuola olandese, rinforzato negli anni anche con la scelta di Frank Rijkaard.

Ma c’è anche Thierry Henry, che ha dalla sua i 49 gol e i 27 assist in 121 partite con i blaugrana. Non ha avuto però un inizio incoraggiante da allenatore al Monaco, ha vinto 4 partite su 20 prima dell’esonero a gennaio 2019. Il francese non sta andando tanto meglio nemmeno alla guida dei Montreal Impact nella MLS statunitense.

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