Messi alla Juventus, l’autorevole indiscrezione dalla Francia: contatto con il padre

Secondo quanto riporta L’Equipe, ci sarebbe stato un contatto fra il padre di Messi, Jorge, e la dirigenza della Juventus che potrebbe riunire la Pulga e Cristiano Ronaldo

Le notizie, le indiscrezioni, le voci, gli spifferi sul futuro di Leo Messi si moltiplicano. Il suo eventuale addio al Barcellona permetterebbe alla prossima squadra di completare il colpo di mercato più clamoroso degli anni Duemila. Sarebbe la fine di una bandiera, la conclusione di un’epoca, una certa idea romantica del calcio e di un’icona sportiva.

Avrebbe delle conseguenze simboliche e semantiche non irrilevanti, per tutto quello che Messi ha rappresentato per Barcellona, per i blaugrana, per i tifosi che ancora sostengono una certa idea del pallone come teatro dell’emozione, come distrazione necessaria, come cosa più importante fra le meno importanti.

Jorge, suo padre, ha sentito tanti presidenti, tanti dirigenti sportivi. Ha ascoltato Leonardo al PSG, che spera di rimettere insieme la coppia con Neymar. Secondo quanto risulta all’Equipe, ci sarebbe stato anche un contatto con la Juventus.

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Messi e Cristiano Ronaldo insieme, la Juventus sogna

Messi alla Juventus, l'autorevole indiscrezione dalla Francia: contatto con il padre
Messi alla Juventus, l’autorevole indiscrezione dalla Francia: contatto con il padre

Uno spiraglio, certo, che basta a suscitare un’immagine apparentemente troppo azzardata perfino per la fantasia dell’appassionato più caldo. Messi e Cristiano Ronaldo, undici Palloni d’Oro in due, insieme nella stessa squadra. Insieme alla Juventus, che ha provato ancora e ha fallito ancora nel tentativo di uscire dalla prigionia di un sogno chiamato Champions League.

La sola indiscrezione, il solo concretizzarsi di un contatto è sufficiente per un sogno di una notte di fine estate. La realtà suggerisce che Jorge Messi abbia tentato approcci a 360° gradi, ma il figlio avrebbe fatto una scelta insieme di cuore e portafoglio. Avrebbe scelto il Manchester City, scrive anche il quotidiano sportivo francese, una società sanzionata per violazioni del fair play finanziario in passato e squalificata per due anni dalle coppe europee dalla UEFA, sentenza poi tramutata in una semplice multa dal TAS di Losanna.

Avrebbe scelto Pep Guardiola, l’uomo che gli ha dato un nuovo ruolo, che l’ha messo al centro di una costruzione calcistica capace di influenzare tutto il mondo del pallone negli anni a venire. E sarebbe pronto, desideroso, di farlo di nuovo.

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