La Serie A tornerà tra 14 giorni, ma per Silvio Brusaferro, direttore dell’ISS, lo farà ancora a porte chiuse. Il Premier Conte sottolinea: “Inopportuna”
Il 19 settembre avrà inizio la stagione 2020/21 di Serie A, ma le difficoltà non mancheranno. Dopo l’annata travagliata appena conclusa, anche quella in arrivo non sembra far presagire uno scenario completamente roseo. A causa del Covid-19 lo scorso campionato è stato sospeso da marzo a giugno, per lasciar spazio a due mesi di fuoco con partite giocate quasi ogni giorno.
Evitare che questo accada di nuovo è fondamentale, ma lo è ancor di più la tutela delle persone. Non solo calciatori, dirigenti, allenatori, presidenti, staff e giornalisti, ma anche quella dei tifosi. Dalla sospensione del campionato per il lockdown, i supporters non hanno più messo piede negli stadi e la speranza che questo possa accadere da settembre è in continuo calo a causa della possibile nuova ondata di contagi.
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In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità ha parlato anche della possibilità di riaprire gli stadi, almeno parzialmente. Brusaferro è stato categorico, chiudendo ogni chance al momento: “I raduni di massa sono considerati cole il massimo livello di rischio che non è legato solo all’evento. Ci sono problemi legati anche alla gestione di ingresso e uscita delle persone”.
Il dottore ha poi proseguito: “Servono attenzione e consapevolezza, non paura, per gestire e convivere con questo virus. I dati di questi giorni sono dovuti ai comportamenti di agosto”. Brusaferro ha voluto quindi ribadire ancora una volta l’impossibilità, allo stato attuale delle cose, di permettere la riapertura degli stadi: “Il CTS ritiene che non ci siano le premesse per eventi con spettatori e la preoccupazione è quella di non sovraccaricare il sistema di altri fattori di rischio”. Bisognerà quindi aspettare ancora prima di poter vedere nuovamente dal vivo le partite della propria squadra del cuore, nella speranza che, passato l’inverno, le condizioni permettano una riapertura almeno parziale degli impianti.
Ospite alla festa del quotidiano, Il Fatto Quotidiano, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte conferma che gli Stadi di calcio al momento resteranno chiusi. “La presenza negli stadi italiani è al momento inopportuna. Vale lo stesso discorso per tutti i luoghi dove è necessario evitare assembramenti. Non solo ci sarebbe sugli spalti ma anche in fase di entrata e uscita dagli Stadi” conclude il Premier.
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