Caso Suarez, il legale della Juventus attacca: “Verità alterata”

Il caso Suarez resta uno dei temi più caldi degli ultimi giorni e della vicenda ha parlato anche l’avvocato della Juventus, Luigi Chiappero, che ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine dell’audizione in Procura a Perugia 

Luigi Chiappero, legale della Juventus, ha risposto alle domande dei giornalisti al termine dell’audizione in Procura della Repubblica, dopo essere stato ascoltato come testimone dai pm di Perugia. L’avvocato del club bianconero ha espresso la propria opinione sulla vicenda riguardante l’esame di italiano, probabilmente truccato, svolto da Luis Suarez. “Abbiamo ribadito la trasparenza del nostro operato, ha dichiarato il legale, che poi ha proseguito: “Siamo stati in grado anche di fornire una ricostruzione dei fatti in un incontro positivo e costruttivo”.

L’avvocato ha voluto ringraziare i magistrati, che gli hanno permesso di fornire la propria versione dei fatti in tempi molto brevi e ha tenuto a rimarcare la posizione della Juventus nella vicenda: “Ovviamente il club è completamente estraneo ai fatti. Al momento, né Suarez, né la Juve e nemmeno il d.s. Fabio Paratici, citato più volte nelle intercettazioni, rientrano nel registro degli indagati.

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Caso Suarez, le parole dell’avvocato della Juventus

Caso Suarez, parla l'avvocato della Juventus (Getty Images)
Caso Suarez, parla l’avvocato della Juventus (Getty Images)

L’AGI ha poi riportato ulteriori dichiarazioni dell’avvocato Luigi Chiappero. Il legale del club bianconero si è sfogato: “Anche questa volta la verità è stata alterata, tagliata, ricostruita e restituita in un racconto che serve al lettore. Chiappero ha quindi quindi concluso: “Aspettavamo l’occasione per poter riferire ciò che volevamo. Abbiamo ribadito la totale trasparenza del nostro operato”.

Caso Suarez, la Procura ferma l’indagine

Anche l’ANSA ha reso note delle importanti novità in merito alla vicenda relativa alla prova di Luis Suarez. La Procura di Perugia ha infatti deciso di bloccare da oggi, a data da destinarsi, tutte le attività di indagine relative all’esame svolto dall’attaccante dell’Atletico Madrid. Il procuratore capo, Raffaele Cantone, ha spiegato le motivazioni della scelta, legate principalmente alle ripetute violazioni del segreto istruttorio.

Il magistrato, che oggi non era a Perugia, ha chiesto l’apertura di un fascicolo per accertare eventuali responsabilità. In seguito ha dichiarato all’ANSA: “Sono indignato per quanto successo fino ad ora”. Poi ha aggiunto: “Compreso l’assembramento dei mezzi di informazione quest’oggi sotto la Procura”. Infine, ha concluso: “Faremo in modo che tutto questo non accada più”.

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