Barcellona, Bartomeu pensa alle dimissioni dopo la sfiducia. La situazione

Josep Maria Bartomeu, presidente del Barcellona, sempre più nell’occhio del ciclone prima del voto di sfiducia dei soci del club.

Non è un periodo semplice quello che si trova a vivere ormai da tempo Josep Maria Bartomeu, presidente del Barcellona, finito nell’occhio del ciclone da parte dei tifosi non solo dopo la pesante sconfitta in Champions League ad opera del Bayern Monaco, ma per la difficile situazione che si è venuta a creare con Lionel Messi, che sembrava essere a un passo dall’addio. L’argentino è poi rimasto in blaugrana, ma c’è il rischio concreto che il numero Diez possa andarsene la prossima estate.

La dirigenza del club ha così avviato nelle ultime ore una raccolta firme per arrivare a un voto di sfiducia nei suoi confronti, ma per “salvare la faccia” il numero uno azulgrana sarebbe pronto ad agire d’anticipo. In base a quanto riporta la stampa spagnola, starebbe valutando se dimettersi già nelle prossime ore. Una decisione definitiva non è stata presa, si sta valutando quale sia la strada migliore da percorrere.

Josep Maria Bartomeu durissimo dopo la pesante sconfitta contro il Bayern Monaco
Josep Maria Bartomeu, presidente del Barcellona (Foto: Getty Images)

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Bartomeu pronto alle dimissioni dal Barcellona?

Già nelle ultime settimane Bartomeu non aveva escluso di lasciare il suo incarico da presidente, ma quella era sembrata più un’azione “disperata” per cercare di mettere Messi con le spalle al muro e invitare l’argentino a parlare apertamente con i tifosi del suo malcontento. Ora, invece, soprattutto che si pensa a sfiduciarlo in maniera definitiva, la situazione potrebbe essere cambiata n maniera decisiva.

Finora Bartomeu sembrava essere favorevole a terminare il suo mandato e lasciare il club con i numeri della scorsa stagione chiusi, così come il budget per la prossima. A spingerlo verso le dimissioni soprattutto due motivazioni: la prima con il calciomercato ormai completato e la rosa della squadra già definita su  entrate e uscite. La seconda invece, capire se sia il caso di portare i soci a votare per due volte nell’arco di pochi mesi, azione che si potrebbe evitare con le difficoltà legate alla pandemia che stiamo attraversando in questa fase. A inizio della prossima settimana è stata programmata una riunione in cui si valuterà la mozione di sfiducia; da lì si capirà come sia meglio procedere.

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