Roma, Mihajlovic ‘punge’ Totti: “Esordì grazie a me”

Sinisa Mihajlovic, tecnico del Bologna ospite dell’ultima puntata di Ballando con le Stelle, ha parlato della malattia e di Francesco Totti. “Arrivò in prima squadra grazie a me”

Sinisa Mihajlovic ha illuminato il palco di “Ballando con le stelle”, il programma di punta del sabato sera di Rai 1. Prima di esibirsi insieme alla moglie Arianna, in uno dei momenti più toccanti dell’ultima puntata dello show condotto da Milly Carlucci, il tecnico del Bologna è tornato a parlare della sua malattia. E ha spiegato come proprio il legame familiare, diventato ancora più forte e più stretto, sia stato un fattore decisivo nel momento più difficile della sua vita.

Abbiamo superato la malattia – ha detto Mihajlovic – con l’amore e la voglia di vivere. Non mi sono lasciato mai andare. Ho ricevuto tanto affetto da mia moglie e dai miei figli”. Il tecnico serbo è consapevole di essere una figura divisiva. Da calciatore prima e da allenatore poi, le sue posizioni dure e la vicinanza con “la tigre” Arkan non hanno certo rappresentato un invito all’unità. Ancor meno negli anni del conflitto che ha insanguinato i Balcani. Durante la malattia, ha aggiunto, “volevo dare un esempio. Dimostrare che non bisogna vergognarsi”.

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Mihajlovic a “Ballando con le stelle”: “Ho scoperto Totti”

Mihajlovic a "Ballando con le stelle": "Ho scoperto Totti"
Mihajlovic a “Ballando con le stelle”: “Ho scoperto Totti”

Nel corso della breve intervista, c’è spazio anche per un aneddoto che riguarda Francesco Totti. L’attuale tecnico del Bologna torna con la memoria al 28 marzo 1993, quando giocava con la maglia della Roma. Ricorda la trasferta con il Brescia che ha segnato l’inizio della grande storia del simbolo della storia moderna giallorossa. “Il sabato la Primavera giocava, noi stavamo in ritiro. Ho parlato con Boskov e gli ho detto che c’era un ragazzino molto bravo. Ho suggerito di portarlo con noi. A Brescia eravamo avanti 2-0, avevamo segnato io e Caniggia. Negli ultimi dieci minuti di quella partita abbiamo pensato di farlo entrare e così ha fatto il suo debutto. Totti poi è diventato il più grande calciatore italiano degli ultimi 30 anni“.

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