Nella Reggiana scoppia un focolaio di Covid-19: sono aumentati a 16 i soggetti positivi all’interno del gruppo squadra, a rischio rinvio la partita col Cittadella. 
Il calcio italiano purtroppo assiste a un secondo focolaio di Covid-19 all’interno di una squadra. Dopo il dramma vissuto dal Genoa, anche la Reggiana è stata colpita da tantissimi contagi che sono sensibilmente aumentati nelle ultime ore. Il club emiliano, l’anno scorso promosso in Serie B, ha comunicato 16 casi totali tra i propri tesserati. Un numero smisurato, suddiviso tra 11 giocatori e 5 membri dello staff, che apre uno scenario davvero complicato a due giorni dall’ultima partita giocata e persa con l’Ascoli.
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Serie B, Reggiana colpita dal Covid: c’è la richiesta di rinvio
Il club granata, dopo i risultati degli ultimi tamponi, ha subito chiesto il rinvio a data da destinarsi della partita contro il Cittadella, in programma sabato pomeriggio alle 14. L’emergenza però rischia di protrarsi anche per la gara successiva contro la Salernitana del 31 ottobre, considerando che i nuovi contagiati dovranno rispettare sicuramente dieci giorni di isolamento e al massimo torneranno l’1 novembre.
La società spera almeno di recuperare i tre giocatori positivi già da qualche giorno, ovvero Rossi, Lunetta e Muratore oltre al mister Alvini. Quest’ultimi potrebbero tornare a disposizione a metà della prossima settimana, evitando il rischio di andare incontro a una sconfitta a tavolino. Ogni squadra infatti, secondo la nuova normativa, ha soltanto una richiesta di rinvio (al superamento di 8 calciatori contagiati) e non può saltare due partite. Per esempio il Monza ha già utilizzato il suo jolly stagionale e anche la Reggiana è stato costretto a giocarselo.
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