Calciomercato Milan, Castillejo pensa all’addio: offerte dalla Spagna per l’attaccante

Samu Castillejo potrebbe cambiare aria. L’attaccante non rientrerebbe più nei piani del Milan che l’ha rimpiazzato nelle gerarchie. Le sirene della Liga suonano per lo spagnolo, pronto a valutare eventualmente il ritorno in patria. Le offerte per il centravanti rossonero.

Samu Castillejo potrebbe lasciare il Milan, l’attaccante spagnolo non riesce a trovare il giusto spazio nella nuova stagione con i rossoneri: il centravanti ha giocato sin qui appena 215 minuti in Europa League per un totale di tre presenze e 117′ in campionato, complessivamente quattro match dall’inizio della stagione (lo scorso 21 settembre contro il Bologna).

Pioli ha cambiato i piani e le gerarchie, per questo l’ex Villareal comincia a sentirsi un peso (dopo esser stato considerato importante): non siamo di fronte a quei ‘mal di pancia’ insopportabili, ma dire che Samu non si stia facendo qualche domanda sul proprio futuro sarebbe sbagliato. Soprattutto alla luce dell’exploit del collega Saelemaekers che ha portato il tecnico rossonero a cambiare assetto. Ora gioca a sinistra con Leao a supporto, situazione che inizia a creare qualche grattacapo a Castillejo.

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Milan, Castillejo potrebbe partire: offerte dalla Spagna per l’attaccante

Castillejo, possibile addio al Milan (Getty Images)
Castillejo, possibile addio al Milan (Getty Images)

Il ragazzo di Malaga vuole giocare e sentirsi, in qualche maniera, protagonista: altrimenti è pronto a cambiare aria. Le offerte non mancano – Atletico Madrid e Siviglia, secondo quanto riporta il Mundo Deportivo. sarebbero pronte a sferrare l’affondo – ma il giovane classe ’95 vuole prima capire se dalle parti di Milanello lo ritengono ancora indispensabile. Se così fosse, onorerà il proprio contratto con il club di via Aldo Rossi fino al 2023. In caso contrario, farà le valigie. Ad ogni modo, se ne riparlerà nei prossimi mesi. Quel che è certo è che il ragazzo scalpita, qualcuno – prima o poi – dovrà assecondare queste sue palpitazioni che possono essere placate soltanto con l’ingresso in campo. Magari con continuità, quella che un tempo aveva trovato dalle parti di San Siro.

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