Nations League, guarda i gol e la sintesi della sfida tra Italia e Polonia che proietta gli azzurri in testa al girone
Vince 2-0 l’Italia, che diverte contro una Polonia inconsistente anche per merito degli azzurri. E sale in testa al girone di Nations League, con la certezza che una vittoria contro la Bosnia già retrocessa varrà un posto alle Final Four. Ma non è l’unica combinazione utile agli azzurri.
Evani (che sostituisce ancora Mancini) promuove Bernardeschi, in campo dal primo minuto nel tridente con Insigne e Belotti. In difesa c’è Bastoni, a cui un leader come Acerbi affida il compito di avviare l’azione in fase di impostazione.
Parte meglio l’Italia, che ha vinto sei delle precedenti 17 sfide contro la Polonia, compresa la semifinale del Mondiale 1982 con doppietta di Paolo Rossi. Di Belotti la prima conclusione, non precisa, dopo una bella combinazione avviata da Barella e Insigne (6′). Un minuto dopo Bernardeschi, molto attivo nei primi venti minuti, carica il sinistro che però non sorprende il suo compagno di squadra Szczesny.
L’Italia insiste, altra bella azione con Insigne che pesca Bernardeschi in profondità , di nuovo Szczesny è attento: stavolta anticipa l’ex viola in uscita.
Ma l’Italia è padrona del campo e passa al 25′, fallo di Krychowiak su Belotti e Jorginho dal dischetto non perdona.
Il quinto rigore realizzato in azzurro dal play del Chelsea scioglie gli azzurri che potrebbero raddoppiare prima con il sinistro di Belotti, poi con la percussione centrale di Florenzi.
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Nations League, la sintesi di Polonia-Italia
Il ct polacco inserisce Zielinski, Grosicki e Goralski per Szymanski, Jozwiak e Moder. Ma la prima occasione del secondo tempo è sempre per l’Italia: Barella calcia di prima, non prende la porta.
L’Italia mantiene il controllo, con un gioco di passaggi veloce e la capacità di rimanere corta nelle due fasi. Al 53′ Insigne tenta il suo solito movimento, rientro e destro a giro: conclusione appena sporcata in corner. Buona la spinta sulle fasce, molto propositivo Florenzi sulla destra.
L’Italia produce tanto, non raddoppia, protesta per un paio di decisioni arbitrali non condivise, soprattutto un fallo di mano in area per cui gli azzurri chiedono a ragione un secondo penalty.
C’è molto nervosismo tra Belotti e Goralski che al 77′, dopo l’ennesimo fallo, viene espulso. A furia di spingere, l’Italia arriva al gol del raddoppio. Lo segna Berardi, al termine di un’azione da 27 passaggi.
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