Roberto Baggio rivela: “Vi dico chi avrei voluto come allenatore”

Roberto Baggio si racconta al settimanale Vanity Fair intervistato dal celebre cantautore Cesare Cremonini. L’ex attaccante svela con chi avrebbe voluto allenarsi e qualche altro aneddoto.

Roberto Baggio, classe, talento e irriverenza nei piedi. Equilibrio, sobrietà e intelligenza in testa. Queste qualità fanno di un giocatore unico anche un ex campione mai banale, per questo senza tempo. Il “Divin Codino” si concede di rado alla stampa, ma quando lo fa lascia il segno: un po’ come ha fatto tante volte in campo. Stavolta, ad intervistarlo è l’artista Cesare Cremonini, il contesto è l’ultimo numero del settimanale Vanity Fair.

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Baggio fra aneddoti e ricordi: “Bologna, tifoseria speciale”

Roberto Baggio svela qualche curiosità a Vanity Fair (Getty Images)
Roberto Baggio svela qualche curiosità a Vanity Fair (Getty Images)

Gli argomenti sono quelli: passione, calcio ed emozioni. A tal proposito, l’ex front-man dei Lunapop punzecchia Baggio chiedendogli quale allenatore odierno avrebbe voluto avere. Il campione vicentino risponde senza esitazione: “Guardiola” e il motivo è tutto da ascoltare. “È il migliore di tutti perché sa relazionarsi al meglio con ogni giocatore che incontra, il calcio resterà dei bravi giocatori. Senza, però, qualcuno che sia in grado di interpretarli è perduto.

Poi, inevitabilmente vista la fede calcistica del ‘cronista’, si parla del Bologna. Squadra in cui Roberto Baggio ha militato, l’ex attaccante ricorda così i rossoblu: “C’è passione calcistica, al di là della pura passione, per questo i tifosi sono esigenti. Indossare la maglia del Bologna significa rispettare la storia di quella squadra, poco importa se non giochi per vincere il campionato”, ha concluso il celebre 53enne la cui carriera – e parte della vita – sarà raccontata in un film.

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