Europa League, highlights Napoli-Rijeka: gol e sintesi – Video

Guarda la sintesi di Napoli-Rijeka di Europa League. I giocatori entrano in campo tutti con la maglia numero 10 di Maradona a cui il presidente De Laurentiis ha promesso di intitolare lo stadio

Il Napoli batte il Rijeka 2-0 e passa in testa al girone di Europa League grazie allo 0-0 tra AZ e Real Sociedad. La squadra di Gattuso scende in campo in blocco con la maglia numero 10, quella di Diego Maradona a cui il presidente De Laurentiis ha promesso di intitolare lo stadio.

Dopo un commovente minuto di silenzio, inevitabilmente più sentito che in tutti gli altri campi d’Europa su cui si è osservato, inizia una sfida che per venti minuti procede in surplace. Il Napoli procede per una ventina di minuti in un possesso palla insistito ma lento, suadente e inconcludente. Un tango sterile che chiude il Rijeka ma non porta da nessuna parte.

Politano prova a rompere l’equilibrio al 27′, ma il portiere Nevistic salva con la punta del piede. Il numero 1 croato si ripete al 34′ in uscita su Di Lorenzo, sul cui piede destro capita la prima grande occasione del Napoli in tutta la partita.

I croati subiscono la maggiore qualità della squadra di Gattuso che al 41′, con il trentesimo tiro della manifestazione, segnano il primo gol in casa in questa Europa League. Zielinski vince un rimpallo, e porta a termine un’azione insistita con un cross verso Politano che in scivolata rompe l’equilibrio. Anche se la UEFA corregge l’assegnazione e assegna l’autorete ad Anastasio.

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Napoli-Rijeka, la sintesi della partita di Europa League

Napoli-Rijeka, la sintesi della partita
Napoli-Rijeka, la sintesi della partita

Considerando tutte le competizioni, per la prima volta quest’anno il Napoli ha segnato per quattro partite consecutive. Nel secondo tempo, il Rijeka crea un paio di situazioni pericolose sfondando sul settore di sinistra. Gli azzurri manifestano qualche imprecisione di troppo e allora Gattuso dopo la prima ora di gioco cambia quattro elementi. In due slot ravvicinati entrano prima Lozano e Insigne per Politano e Zielinski, poi Lobotka e Mertens per Demme e Elmas.

La velocità nella ricerca degli spazi in verticale aumenta e l’azione del raddoppio ne diventa una naturale, brillante conseguenza. Insigne vede lo scatto di Lozano che in area controlla, aspetta il portiere, prende la mira e di piatto destro chiude la partita.

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