Champions League, guarda la sintesi di Ajax-Atalanta, sfida decisiva per il futuro europeo della stagione dei nerazzurri
Nonostante le discussioni, le frizioni, i dubbi. L’Atalanta torna bella di notte in Europa, batte l’Ajax 1-0 e centra gli ottavi di Champions. Gasperini, che secondo indiscrezioni non confermate avrebbe presentato le sue dimissioni poi respinte dopo la lite con Gomez nell’intervallo della sfida contro il Midtjylland, schiera il “Papu” titolare. In panchina invece Ilicic che ha preso le parti dell’argentino come dimostra lo scatto dei due abbracciati in panchina pubblicato su Instagram.
I nerazzurri hanno vinto le precedenti quattro trasferte di Champions e si possono concedere un lusso in più, la certezza che anche il pareggio basta per la qualificazione agli ottavi. Nel primo tempo, l’Atalanta gioca meglio dell’Ajax, che non perdeva contro una squadra italiana in questa manifestazione dallo 0-1 contro l’Inter del marzo 2006. Almeno tre le occasioni non sfruttate dalla squadra di Gasperini.
Al 13′ i difensori olandesi frustrano con vigore, ma senza fallo, l’iniziativa personale di Zapata. Al 19′ Gomez crea da sinistra ancora per il colombiano che appoggia per De Roon, ma il sinistro dell’olandese non è all’altezza della qualità della trama. Imprecisa anche la conclusione di Gosens al 28′, peraltro viziata anche da un fuorigioco.
Di fatto, il primo tiro in porta della partita è dell’Ajax, un colpo di testa centrale di Brobbey al tramonto di un primo tempo non indimenticabile.
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Champions League, la sintesi di Ajax-Atalanta
Nel secondo tempo non c’è Brobbey, rimasto a terra nel finale di primo tempo dopo uno scontro con il compagno di squadra Tagliafico: dentro Promes. Contrariamente agli standard delle due squadre, e anche a quanto visto nella gara d’andata, si gioca a ritmi molto lenti.
Al 58′ Freuler manca un’ottima chance, non conclude nello specchio dall’altezza del dischetto del rigore. I nerazzurri alzano il livello di intensità a cavallo della prima ora di gioco. Da applausi lo spunto personale di Pessina al 61′, Martinez però è bravo ad anticipare Zapata sul suo cross da sinistra.
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Rischia moltissimo al 69′ l’Atalanta: retropassaggio potenzialmente disastroso di Djimsiti per Gollini, perfetta la scelta di tempo di Freuler che anticipa Huntelaar. E’ la fase di maggiore pressione degli olandesi, che al 75′ vanno vicinissimi al vantaggio.
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La squadra di Gasperini si salva grazie al grande intervento di Gollini su Klaasen che calcia a botta sicura. Ma la partita cambia volto pochi minuti dopo. L’espulsione di Gravenberch per una gomitata al “Papu” mette in discesa il finale per l’Atalanta che all’85’ passa. Determinante la volata di Muriel negli spazi che vale la seconda qualificazione consecutiva negli ottavi di Champions.
