Milan, Pioli in conferenza annuncia che sia Ibrahimovic che Kjaer sono pronti a tornare, dall’infortunio, mercoledì sera contro il Genoa
Conferenza prepartita per l’allenatore del Milan, Stefano Pioli. Dopo il successo ottenuto in settimana, in Europa League, contro lo Sparta Praga domani si ripensa di nuovo al campionato. In serata arriva il Parma di Fabio Liverani nell’undicesima giornata di Serie A. Queste le parole del tecnico romagnolo: “Rossi? La nostra generazione è cresciuta con lui, mi mancherà molto Paolo. Rimarrà per sempre nei nostri cuori. Parma? Sono un’ottima squadra, di qualità. Bisogna cercare di colpirli nel momento giusto. Hauge? Lavora tanto e sta migliorando molto. La strada nostra è ancora difficile, bisogna pensare ad una tappa per volta. Ibrahimovic e Kjaer? Continuano a lavorare per ritornare al meglio a partire già da mercoledì. Comunque stanno bene. Con lo svedese il gioco della squadra non cambia molto. Rebic? Non sempre il gol è importante. Per una punta forse lo è, ma il lavoro di squadra conta di più. Tra il croato e Leao come ruolo di prima punta forse il primo è più adatto, anche se parliamo di due attaccanti esterni.
Scudetto? Stiamo dimostrando di essere forti, quello che chiedo è di non cambiare mai atteggiamento. La prossima partita è sempre quella più importante. Inter più pericolosa senza Champions? Non saprei, diciamo che non avere appuntamenti in Europa ti permette di lavorare di più. Tonali? Ha avuto una estate complicata, ma anche lui sta migliorando perché ha voglia. Sono soddisfatto e sa bene che può ancora dare di più. Leao? E’ molto intelligente, ma a volte non trasmette la voglia che dovrebbe avere un ragazzo della sua età, ci darà molte gioie anche lui. Non mi sento il direttore di questa orchestra, trasmetto semplicemente i miei concetti di gioco. Il club ci tiene a far diventare degli uomini i suoi tesserati“.
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Milan, Pioli: “Analizziamo vittorie come se fossero sconfitte“
“Bennacer? Ha lavorato bene ed è ritornato a disposizione. Kalulu? In settimana, in allenamento, l’ho provato come centrale e mi ha dato delle ottime impressione. Ha detto che in quel ruolo si trova molto bene, è importante avere jolly in rosa. Le italiane in Europa? Il fatto che sei squadre abbiano passato i gironi dimostra che il calcio italiano sta aumentando di intensità come all’estero. Mi auguro che qualcuno di noi alla fine la spunti, magari proprio noi.
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La forza della mia squadra? Analizzare le vittorie come se fossero delle sconfitte. Andiamo sempre a migliorare tutti gli aspetti. Bisogna avere voglia e coraggio di continuare a crescere. Gabbia? Fa parte dei giocatori giovani che crescono e sta dimostrando di essere un titolare. Partite di svolta? Non ce ne sono, tutte sono importanti“.
