Europa League, Stella Rossa: rosa, curiosità e tattica dell’avversaria del Milan

Europa League, il Milan sfiderà nei sedicesimi la Stella Rossa del bomber Falcinelli e del tecnico Dejan Stankovic

Il Milan inizierà la fase a eliminazione diretta di Europa League contro la Stella Rossa. Una versione lontana, quella attuale che naviga al 51° nella classifica UEFA, rispetto alla nobile che vinse l’ultima edizione della Coppa dei Campioni prima della dissoluzione della Jugoslavia. La sfida metterà di fronte due delle sei ex vincitrici della principale manifestazione per club qualificate per i gironi di questa Europa League, insieme a Benfica, PSV Eindhoven, Celtic e Feyenoord.

Il Milan ha vinto le due precedenti sfide più recenti contro la Stella Rossa, nel terzo turno preliminare di Champions League 2006/07 (1-0 in casa, 2-1 fuori). Ma è il primo incontro tra le due squadre a segnare un’epoca.

Milan, i precedenti con la Stella Rossa

Proprio contro la Stella Rossa, grazie anche all’aiuto della fittissima nebbia scesa sullo stadio Marakanà di Belgrado, il Milan ha di fatto cominciato la grande era di Sacchi. Senza la nebbia, quel secondo turno si sarebbe concluso quasi certamente con l’eliminazione del Milan. Non avremmo visto i cinque gol al Real Madrid, i quattro alla Steaua Bucarest al Camp Nou di Barcellona.

La storia è nota. L’1-1 a San Siro all’andata non tranquillizza. A Belgrado, segna Savicevic, Genio che poi avrebbe illuminato di dolceamara nostalgia i pomeriggi dei tifosi rossoneri, poi l’arbitro espelle Virdis per un fallo su Naidovski. E’ probabilmente l’unico a vederlo, e non c’è alcun giudizio di merito dalla valutazione. La coltre di nebbia è talmente densa che non si vede a mezzo metro di distanza. Gara sospesa dopo 57 minuti.

Si rigioca, tutta dall’inizio, ma l’espulsione di Virdis resta valida: si riparte undici contro undici ma Sacchi non può schierare il centravanti sardo. Dopo un “autogol fantasma” di Vasiljevic, che avrebbe poi fratturato una mandibola a Donadoni (gomitata-killer e mandibola fratturata), segnano Van Basten e Savicevic. Si va ai supplementari ma l’equilibrio resta. Ai rigori si erge a protagonista Giovanni Galli che ne para due. E il Milan cambia rotta.

Leggi anche – Milan-Stella Rossa, quando si gioca: le date del match di Europa League

La stagione dei campioni di Serbia

Nel girone di Europa League, la Stella Rossa si è qualificata al secondo posto dietro l’Hoffenheim, squadra di un’altra categoria per le rivali del girone. Avrebbe dovuto essere una lotta a tre con Slovan Liberec e Gent, ma i belgi hanno chiuso mestamente ultimi a zero punti. La Stella Rossa ferma i tedeschi in casa, ottiene quattro punti su sei contro i cechi e passa il turno con una giornata di anticipo.

In campionato, non c’è storia. La Stella Rossa domina la SuperLiga con sedici vittorie e due pareggi nelle prime diciotto partite. Il titolo di campione d’inverno è già assicurato grazie al successo sullo Zlatibor con il gol da tre punti di Richmond Boakye, e non è l’unico volto familiare ai tifosi della Serie A nella rosa.

Europa League, allenatore e tattica della Stella Rossa

Europa League, allenatore e tattica della Stella Rossa
Europa League, allenatore e tattica della Stella Rossa

In panchina, siede Dejan Stankovic. Non è un caso di omonimia, è proprio l’ex centrocampista di Lazio e Inter che l’anno scorso ha festeggiato il primo trionfo da allenatore in un giorno speciale. La sua Stella Rossa, infatti, ha conquistato il trentunesimo campionato della sua storia nel 29° anniversario della Coppa dei Campioni vinta a Bari contro il Marsiglia.

Quest’anno, la Stella Rossa risulta l’attacco più prolifico e l’attacco meno battuto del campionato. La superiorità tecnica si legge anche nel 66% di possesso palla medio e nei soli 7,45 passaggi concessi agli avversari per azione difensiva. Tradotto: attua il pressing più efficace della SuperLiga. Seconda squadra in Serbia per passaggi completati per ogni minuto di possesso, persegue un calcio palleggiato in patria, sfruttando le verticalizzazioni improvvise per gli attaccanti e un jolly come El Fardou Ben Nabouhane, trentunenne originario delle Isole Comore. Di formazione calcistica francese, ha segnato 16 gol quest’anno in tutte le competizioni pur partendo spesso largo a destra.

Stankovic infatti passa con frequenza dal 4-2-3-1 al 4-3-3. Borjan è il portiere titolare, Pankov e Milunovic la coppia centrale di riferimento. A centrocampo, da qui a febbraio potrebbe tornare Katai che ha sofferto non meglio specificati problemi di salute e ha fatto discutere sulla stampa locale e sui forum dei tifosi.

In attacco il punto di riferimento è un italiano, Diego Falcinelli, che a 29 anni e 125 nel 5-1 contro lo Slovan Liberec si è tolto la soddisfazione di segnare il primo gol in Europa League, preliminari esclusi. E sta ripagando la fiducia di Stankovic.