Sarri verso la Lazio, il doppio paradosso del tifo “social”

La trattativa che sta per portare Maurizio Sarri alla Lazio ha generato contrastanti emozioni nei tifosi biancocelesti e della Roma

Maurizio Sarri Lazio
Maurizio Sarri Lazio

L’arrivo ormai sempre più probabile di Maurizio Sarri sulla panchina della Lazio ha scatenato i tifosi. Come tutto, nella lente del calcio romano, si trasforma in rivalità, si definisce per opposizione. O meglio per sottrazione, soprattutto se ai danni dei rivali.

Di Sarri si parlava come primo candidato alla panchina della Roma, prima che i Friedkin spiazzassero tutti annunciando Mourinho. Ora che il toscano tratta con Lotito, i social si riempiono di commenti di sostenitori biancocelsti orgogliosi di aver scelto l’allenatore che avrebbe rifiutato i giallorossi.

In questo gioco di specchi che è il calciomercato, in cui spesso ci si racconta la propria verità, la versione “social” di molti tifosi romanisti suona diversa. Tra Sarri e la Roma non ci sarebbe stato alcun contatto, e di conseguenza nessuna trattativa. Il suo nome sarebbe stato utilizzato solo come arma di distrazione, per continuare a puntare al vero obiettivo, lo Special One.

Pensare di aver “strappato” un allenatore conteso diventa un elemento d’orgoglio, un’affermazione di valore. Tanto più importante in una fase di profondo cambiamento per le due romane. La Lazio ha chiuso la lunga stagione di Simone Inzaghi, prima da calciatore poi da tecnico, rinunciando dunque a una guida di tipo identitario.

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Roma e Lazio, i colori dell’affaire Sarri

Il profilo di Sarri, che ha comunque vinto uno Scudetto con la Juventus e una Europa League con il Chelsea, piace di più delle alternative portoghesi che si sono fatte negli ultimi giorni, come Espirito Santo, Villas-Boas o Vitor Pereira. Portoghesi come Mourinho, qualcosa in più di diversivi ma forse qualcosa meno di opzioni concrete. Piani B, strade alternative da contemplare se la prima non dovesse andare in porto. E la prima porta a Sarri.

Il toscano è il punto centrale della storia. Il timore che si insinua ad ogni prolungamento della trattativa, ad ogni spiffero che suggerisce un raffreddamento, racconta il valore che avrebbe il raggiungimento dell’accordo.

Valore per il profilo dell’allenatore e non solo. Il tifoso della Lazio ci prova gusto a pensare che il suo opposto della Roma sia diviso fra due emozioni: l’attesa per Mourinho e la consapevolezza che la Lazio, la Juventus e il Napoli si siano rinforzate in panchina richiamando in Serie A: Sarri, Allegri e Spalletti.

Il tifoso della Roma contrattacca con la sua verità sull’inesistenza dell’interesse per il tecnico toscano: versione moderna della volpe e l’uva o accurata ricostruzione dei fatti? La storia svelerà i misteri, lasciando al calcio, al mercato, al tifo la sua meraviglia. Il mistero senza fine bello rimarrà senza soluzione.