Italia campione Celio (Getty Images)
Italia campione di prevenzione. Gli azzurri sono andati al Celio, dopo esser stati da Mattarella e Draghi, per vaccinarsi.
Italia vincitrice, non solo sul campo di Wembley, dove ha battuto l’Inghilterra: gli azzurri sul tetto d’Europa anche come esempio di vita. L’abbraccio fra Mancini e Vialli, denso di commozione, Spinazzola che salta come può per la troppa felicità dopo un titolo atteso e ottenuto. Oltre a questo c’è la condotta: quella di un gruppo unito, esemplare, che con la coppa tra le mani torna a Roma – “It’s coming Rome”, ormai, è un mantra – e prima va da Mattarella poi da Draghi e in conclusione passa al Celio.
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L’ospedale militare, sito nella Capitale, in cui alcuni giocatori e collaboratori tecnici hanno provveduto a fare la seconda dose di vaccino. Jorginho, De Rossi (un’unica inoculazione per lui che con il Covid ha già avuto a che fare) e Raspadori. Grandi, grossi e vaccinati. Campioni anche nella prevenzione.
L’Italia sbandiera il buon senso e la sportività per dare seguito al concetto – ribadito dal Capo del Governo Draghi oggi – di unità e fierezza: “Sono stato sempre fiero di essere italiano, ma voi – dice il Premier alla Nazionale – ci avete dimostrato l’importanza di essere uniti”. Insieme si vincono tutte le battaglie, persino quella contro il Covid. Chi meglio di loro può confermarlo, una coppa in mano e l’Europa ai loro piedi. Il calcio li celebra, la medicina e la scienza li ringrazia. Allora forza azzurri una volta di più.
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