Lukaku, il segreto per fermarlo esiste: gli italiani lo fanno meglio

Romelu Lukaku è atteso dal big match Tottenham-Chelsea e gli inglesi suggeriscono agli Spurs di guardare la miglior prestazione difensiva di un’italiana nell’ultima Serie A contro l’Inter

Lukaku, il segreto per fermarlo è in Serie A: i consigli degli inglesi
Lukaku, il segreto per fermarlo è in Serie A: i consigli degli inglesi

Gli italiani sono riusciti a neutralizzare Romelu Lukaku meglio dei primi avversari che ha incontrato nelle prime partite della sua seconda esperienza al Chelsea. Sky Sports UK ha realizzato un piccolo studio, e sottolineato come una delle squadre più efficienti nel contenere Lukaku sia stata l’Atalanta.

Attraverso parametri come l’abbondanza di possessi persi o la scarsità di tocchi in area, si possono misurare le prestazioni delle difese chiamate a fronteggiare il belga.

Nella scorsa stagione, a San Siro, l’Atalanta ha giocato una partita tatticamente perfetta su Lukaku. E i giornalisti inglesi suggeriscono a Nuno Espirito Santo, tecnico del Tottenham, di rivedere il match in vista dello scontro diretto in Premier.

In quell’occasione, Djimsiti aveva il compito di seguire Lukaku che raramente ha avuto spazio per andare nello spazio palla al piede. Una marcatura di fatto così a uomo ha causato i 26 palloni persi dal centravanti belga, il dato più alto della sua stagione.

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Lukaku, il segreto dell’Atalanta per fermarlo

Inter Lukaku Chelsea
Romelu Lukaku attaccante passato in estate dall’Inter al Chelsea (Getty Images)

Dal punto di vista fisico, il contributo di Djimsiti si è rivelato rilevante anche nei contrasti sulle respinte o le cosiddette seconde palle. Il belga è il giocatore dell’Inter che ha creato più occasioni da gol per i nerazzurri nello scorso campionato. Ma non ne ha creata nessuna nella sfida di San Siro contro l’Atalanta.

Espirito Santo potrebbe avere un jolly in più in Romero, che era in campo quel giorno e nel secondo tempo riuscì a recuperare e respingere un tentativo del centravanti belga dopo il dribbling riuscito su Toloi.

Premiate anche le difese di Udinese e Verona, due squadre che hanno pressato in maniera decisa e opposto una difesa compatta allo strapotere fisico del centravanti allora nerazzurro.