Zlatan Ibrahimovic deve ancora fare i conti con lo scontro avuto con Lukaku: il discusso episodio costa caro all’attaccante del Milan. 
Il Milan ha ripreso a correre in campionato e rimane sulla scia dell‘Inter in un testa a testa già visto la scorsa stagione. I nerazzurri si stanno confermando i favoriti per lo scudetto ma mancano ancora tante partite e la lotta rimane aperta. La squadra di Pioli stavolta cercherà di tenere vive le speranze fino alla fine, aggrappandosi nuovamente alla forza e al carisma di Zlatan Ibrahimovic.
Dopo l’ennesimo rigore sbagliato contro la Roma, il fuoriclasse svedese è tornato titolare e decisivo nella trasferta di Venezia. Dopo pochi secondi dal calcio d’inizio ha segnato il vantaggio rossonero, indirizzando il risultato e raggiungendo un paio di record alla sua lunghissima collezione. Nonostante i 40 anni non ha la minima intenzione di fermarsi e continua a fare la differenza sui campi di Serie A.
Ibrahimovic, la punizione dimenticata: colpa di Lukaku
A distanza di un anno dall’accaduto, Zlatan Ibrahimovic però dovrà ancora fare i conti con il duro scontro avuto con Lukaku. Era il 26 gennaio 2021 quando i colossi di Milan e Inter diventarono protagonisti di un acceso confronto fisico e verbale. Una brutta scena per il calcio italiano che ha indignato tantissimi tifosi e fatto il giro del mondo.
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Un episodio evitabile che ancora oggi pesa sulle spalle del centravanti svedese, espulso in quella partita valida per i quarti di finale di Coppa Italia. Nell’occasione l’arbitro Valeri graziò i due contendenti, sanzionati soltanto con un’ammonizione a testa. Nel secondo tempo però il classe ’81 di Malmo prese il secondo giallo per un fallo ingenuo a centrocampo, lasciando in dieci la squadra che perse 2-1 e fu eliminata dal torneo.
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Un cartellino rosso quasi dimenticato che torna d’attualità a pochi giorni dall’ottavo di Coppa Italia contro il Genoa, in programma giovedì 13 dicembre a San Siro. Per questa gara infatti Ibrahimovic non potrà essere a disposizione di Stefano Pioli.
Il motivo non è ricondotto a problemi fisici ma alla squalifica di una giornata che deve ancora scontare a causa di quella espulsione. Niente convocazione quindi per il leader rossonero che tiferà i compagni dalla tribuna e rientrerà in campo nel week-end contro lo Spezia in campionato.
