Kulusevski, la Juve voleva un jolly e ha pescato un due di picche: le ragioni del flop

Da Jolly a flop: la Juventus pensava di aver pescato un crack dall’Atalanta, invece Dejan Kulusevski si è rivelato un due di picche.

La Juventus sta per chiudere un affare importante in uscita. Anzi, sono ben due i giocatori che lasceranno la Continassa, dopo appena mezzo anno con Massimiliano Allegri. Il club bianconero sta trattando la cessione di Dejan Kulusevski con il Tottenham per una cifra superiore al prezzo d’acquisto. Se dal punto di vista economico non sono stati fatti errori, da un punto di vista sportivo il centrocampista svedese ha deluso tutti.

Kulusevski, che flop alla Juventus
Kulusevski, che flop alla Juventus (LaPresse)

Sembrava un crack ed è stato flop. Kulusevski, dopo appena una stagione importante in Serie A da titolare assoluto e nel ruolo da protagonista al Parma, ha deciso di accettare l’opportunità offerta dalla Juventus. Impossibile rifiutare.

A gennaio 2020, il club bianconero convinse l’Atalanta, proprietaria del cartellino del calciatore, a lasciarlo partire a fine stagione per 35 milioni di euro dilazionati in 5 anni. Un’affare, sulla carta. Col senno di poi, è stato un investimento tutt’altro che azzeccato.

Kulusevski, addio alla Juventus senza rimpianti?

Dejan Kulusevski
Dejan Kulusevski, perché è stato un due di picche per la Juve (LaPresse)

Bastarono 4-5 mesi alla dirigenza juventina per convincersi che lo svedese sarebbe stato un colpo perfetto. Dejan ha chiuso la stagione 2019-20 con 10 reti e la carta d’identità faceva solo ben sperare: classe 2000, a vent’anni già in doppia cifra. Ma non era solo una questione di gol. Scaltro, bravo nell’uno contro uno, dotato tecnicamente e bravo anche a servire i compagni. La sua duttilità, poi, ha convinto ancor di più Agnelli.

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Ala destra nel club emiliano, ma capace di poter ricoprire diversi ruoli in campo. Infatti, la Juventus ha utilizzato Kulusevski come Jolly: principalmente esterno alto a destra, ma qualche volta anche a sinistra; punta centrale; mezza punta; trequartista; mezzala. In emergenza anche centrocampista centrale. Troppi ruoli. Tant’è che al termine della passata stagione Dejan ha confessato a Sky Sport: “Ho cambiato ruolo e modo di giocare. Ho fatto meno gol e meno assist dello scorso anno – poi lo svedese ha aggiunto – Sapevo che non sarebbe stato facile a Torino. Più di questo non avrei potuto fare, non ho rimpianti“.

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Con l’addio di Pirlo, le cose non sono affatto cambiate. Kulusevski ha continuato a ricoprire un ruolo da Jolly nella formazione della Juventus di Allegri, ma le sue prestazioni non hanno affatto convinto il tecnico che ora se ne priva per il resto della stagione. Forse, troppa confusione tattica nella testa del classe 2000. E anche troppe pressioni da dover sostenere a soli 21 anni. La Juve voleva un jolly, ma ha pescato dall’Atalanta un due di picche. E certamente la colpa non è solo da attribuire al calciatore che ha deluso le aspettative. Kulusevski chiuderà l’esperienza in bianconero con 9 reti in 74 partite complessive.