Radja Nainggolan durante un’intervista su Twitch ha confrontato i derby di Roma e Milano, ma l’ha fatto a modo suo.
Che Nainggolan non avesse peli sulla lingua non lo scopriamo di certo oggi. Il centrocampista belga sia in campo che fuori è noto per le sue “entrate” molto dirette, il più delle volte anche abbastanza ruvide. La sua idea sui derby di Roma e Milano non fa eccezione. 
Radja Nainggolan non è mai stato abituato a passare inosservato. Dal suo look eccentrico fino ai comportamenti talvolta un po’ estremi fuori dal campo, la sua attitudine e vocazione è quella di far parlare di sé, nel bene o nel male.
Recentemente intervistato da OCW Sport, più precisamente nel podcast di Twitch condotto da Andrea Panciroli e Domenico Manfredi, il ‘ninja‘ è tornato a parlare di Serie A.
Il derby più sentito? Nainggolan non ha dubbi.
Radja Nainggolan, attualmente in forza al Royal Antwerp secondo nel campionato belga, è tornato a parlare di Serie A, ma l’ha fatto a modo suo.
In una lunga chiacchierata in cui sono stati toccati vari temi, il centrocampista 33enne ha parlato molto di Roma, sia come squadra che come città, ma anche di Inter e delle relative sfide stracittadine.
Leggi anche: Coppa Italia, novità sul derby Milan-Inter! L’annuncio UFFICIALE
Tanti aneddoti e tante confessioni, come il rapporto Spalletti-Totti, ma anche la gratitudine verso Pioli, indicato come il primo allenatore ad aver creduto in lui. Una panoramica che ha compreso al suo interno anche considerazioni sulla Nazionale italiana, quella belga, ma anche sulla Lazio e Immobile, così come Mourinho e la situazione attuale della sua ex-squadra più amata, la Roma.
Leggi anche: Nainggolan, che bordata a Immobile! La frase dell’ex Roma fa discutere
Tra tutti gli spunti suggeriti da Nainggolan, in versione fiume in piena, c’è sicuramente la sua idea ben precisa su quale sia il derby italiano più sentito: “A Roma è questione di vita o di morte, mentre a Milano è come una partita tra amici. – ha sentenziato il ninja – a Milano invece il giorno successivo puoi anche uscire e fare un giro in centro, a Roma invece la gente ti ricorda il derby anche per settimane dopo la partita“.
