“Muller li maltratta”, l’accusa sconvolgente che mette nei guai l’attaccante: cos’è successo

Tutti contro l’attaccante del Bayern Monaco, l’accusa mossa verso Muller è pesantissima, ma c’è anche chi minimizza.

Il 32enne attaccante Thomas Muller sta vivendo un’ottima stagione con il suo Bayern Monaco. Una controversa recente vicenda extra-calcistica però rischia di minare la sua stagione. I media e non solo sono già in subbuglio.

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Muller in azione col Bayern Monaco. (LaPresse)

Thomas Muller è ormai da parecchi anni un idolo dei tifosi del Bayern, ma anche dei tedeschi in generale, forte del sostanzioso contributo nella vittoria della Coppa del Mondo nel 2014.

Un’ombra piuttosto ingombrante rischia però di eclissare tutto questo. Sono infatti recentemente venuti alla luce dei fatti piuttosto controversi che riguardano l’attaccante della squadra bavarese e sua moglie.

Muller è bufera. L’accusa di maltrattamento fa indignare tutti

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Muller al centro delle polemiche. (LaPresse)

Proprio nel momento in cui si era iniziato anche a parlare di rinnovo con il Bayern Monaco, ecco un’accusa che nulla ha a che fare col calcio, ma che rischia di segnare indelebilmente l’immagine del giocatore.

E’ nota a molti la passione di Muller per i cavalli. L’attaccante infatti possiede un maneggio top gamma. Godendo di ingenti risorse da poter investire, l’attaccante è riuscito ad addestrare tra gli altri anche cavalli che hanno vinto titoli importanti. Come nel caso di D’avie, stallone di 10 anni, con pedigree dressage perfetto, laureatosi 2 volte campione del mondo.

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Le accuse all’indirizzo di Muller sono spuntate quando lui e la moglie hanno infatti comunicato che l’equino aveva subito un infortunio, pare addirittura rischiando la vita. Questo è accaduto per via di un incidente durante una procedura di estrazione di sperma, il nuovo core-business del maneggio.

È crudele che i sedicenti amanti dei cavalli costringano queste bestie a fare sesso innaturale per trarne il più alto profitto possibile” tuona Jana Hoger della PETA, la famosa organizzazione per la protezione degli animali.

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Come spiega il giornale tedesco Bildil business dello sperma di cavalli da riproduzione può valere milioni di euro. Ad esempio far accoppiare una cavalla con D’Avie, la punta di diamante della scuderia di Müller, costa sui 1600 euro di cui 500 per l’inseminazione e 1100 per la gravidanza.  Senza contare che uno stallone può riprodursi centinaia di volte nell’arco della sua vita.